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Accuse al manager di Eboli, la  Fisi: “Rimuovete il direttore” Provincia e Regione 

Accuse al manager di Eboli, la Fisi: “Rimuovete il direttore”

“Con sentenza n 389/21 del 24 febbraio 2021 , alla luce delle gravissime omissioni commesse dal dottore Mario Minervini (ex Direttore sanitario del P.O. di Eboli) tutte confermate nel disposto del Giudice e che sono state fonte della rimozione dallo stesso dall’incarico di Direttore Sanitario di Eboli ad opera dell’ex Direttore Generale della ASL di SALERNO Squillante diversi anni fa, rimozione ritenuta leggittima e non persecutoria dal Giudice, che ha condannato il Minervini anche al pagamento delle spese di giustizia per lite temeraria, lo stesso Minervini va immediatamente rimosso da ogni incarico conferito dal momento della reintegra all’incarico operata da Antonio Postiglione (ex Commissario Straordinario ASL SALERNO)”. Scrive la Fisi che aggiunge: “Non è da sottacere che , lo stesso Minervini, in questa causa aveva richiesto un risarcimento milionario alla ASL e , di contro, non è dato sapere se mai è stato segnalato alla Corte dei Conti o gli è stato contestato lo sperpero di danaro pubblico dovute alle sue azioni che hanno portato l’azienda, poi, a sospenderlo. Il Giudice ha ritenuto che la ASL, sbagliando, non abbia proceduto – immediatamente dopo la rinuncia ad alcune cause intentate dal Minervini stesso sugli atti di revoca – alla revoca della disposizione che lo reintegrava nel 2015 a Direttore Sanitario. Il Giudice ha ritenuto legittima anche la valutazione del Collegio Tecnico , unico Organo deputato alla verifica sugli obiettivi dei Dirigenti, che ha dato un esito negativo. Gli atti alla base della sospensione si possono riassumere in : liquidazioni di fatture senza procedere a verifica della leggittimità delle stesse; non ha sollecitato la ASL ad un maggiore controllo sulla spesa per ciò che riguarda il pagamento di somme aggiuntive ad un Dirigente del locale Presidio che ha percepito , oltre che dalla ex asl sa 2 , anche altre somme dalla ex asl sa 3. Il Giudice ritiene “apprezzabili” le indagini che ha operato il dott. Squillante sul dott. Minervini. Anche sulla nomina di un “Commissario straordinario” ad integrazione del Minervini appare, secondo il Giudice, esatta in quanto si sono poi ritrovati scostamenti rilevanti di spesa. La sentenza, comunque, è uno sciorinare continuo di conferme della esattezza nelle procedure di rimozione dall’incarico – nel 2014 – del dott. Minervini che nulla ha potuto provare a suo discarico….
“Nel 2015” dichiara Rolando Scotillo FISI “denunciammo, dopo innumerevoli diffide alla ASL, alla Procura di Salerno l’abuso di ufficio operato dal dott. Postiglione (allora Commissario della ASL di SALERNO) nelle procedure di nomina e di reintegra del dott. Minervini che apparivano più come un contentino elettorale , subito a seguito delle elezioni regionali che videro vincere De Luca, che un atto derivato da una procedura di legge. Infatti evidenziammo una serie di violazioni di leggi in detta nomina. La cosa più buffa è che Antonio Postiglione (ex Commissario che ha reintegrato Minervini) è attualmente indagato pe abuso di ufficio proprio sulla nomina di Minervini e che , in questo contesto, è proprio il Minervini che con questa sentenza, facendo karakiri, pone le basi per un sicuro rinvio a giudizio dell’attuale Direttore generale della Tutela della Salute della Regione Campania e vice di De Luca.Sarebbe interessante, e lo chiederemo, capire perché nel preciso momento in cui Postiglione prendeva possesso del ruolo di Commissario a Salerno la cosa più importante da definire nella ASL di SALERNO non erano le problematiche organizzative di una intera ASL, ma un incarico da reintegrare in fretta e furia e senza alcuna procedura……Magie della politica che sono durate 5 anni in più di quello che dovevano durare.”

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