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Il bonus vacanze delude le attese dei vacanzieri: solo 2 italiani su 10 lo utilizzeranno Attualità Turismo ed Eventi 

Il bonus vacanze delude le attese dei vacanzieri: solo 2 italiani su 10 lo utilizzeranno

Emerge una palese sfiducia nei confronti del tanto atteso bonus vacanza. Sono in pochi a volerlo utilizzare. Il bonus vacanza non piace agli italiani. Pensato dal Governo per promuovere e rilanciare il turismo italiano dopo l’emergenza coronavirus non affascina i vacanzieri. Consiste in un contributo fino a 500 euro per le famiglie, 300 euro per le coppie e 150 euro per i single che hanno un Isee fino a 40mila euro. Da un sondaggio è emerso che solo 2 italiani su 10 quindi solo il 21 per cento ne usufruirà. Il motivo per cui gli italiano non vogliono utilizzare il bonus è dovuto al difficile reperimento delle informazioni su come utilizzarlo. Più della metà ha lamentato di non avere informazioni su come questo si debba usare e quali sono i requisiti. Quello che al momento si sa è che il buono si potrà richiedere solo digitalmente tramite l’App dei servizi pubblici “io.italia.it” e che almeno uno dei componenti familiari deve avere un’identità digitale Spid o Carta d’Identità Elettronica. Per richiederlo bisogna scaricare l’App “IO” e avere un Isee sotto 40.000 euro. Una volta avuto l’accesso all’app sarà fornito un codice QR-code da comunicare al fornitore per avere diritto allo sconto. Il bonus vacanze non sembra avere un ruolo determinante nella scelta degli italiani di andare o meno in ferie. Il 43% andrebbe anche senza, solo il 21% rinuncerebbe. Di questa fascia fanno parte soprattutto le persone dei centri più piccoli e di condizioni economiche medie. Il bonus sarà attivo dal 1 luglio al 31 dicembre 2020 e si potrà utilizzare solo per vacanze in Italia, di cui l’80% come sconto immediato sul costo del soggiorno e il 20% come detrazione, con rimborso da parte dell’albergatore sotto forma di credito d’imposta.Di recente non pochi albergatori si erano lamentati di questa modalità relativa al rimborso immediato che avrebbero dovuto anticipare loro stessi soprattutto in un momento come questo dove molti hotel stanno aprendo con poche prenotazioni e altri non sanno nemmeno se apriranno o meno.Un altro problema è relativo alle prenotazioni effettuate tramite intermediari come Booking, Airbnb, Expedia ecc. che sono stati esclusi dal bonus. In pratica chi ha prenotato tramite i classici portali di intermediazioni non potranno utilizzarlo. Il buono vale solo se si prenota e si paga tramite la struttura. Anche questo aspetto è visto da tutti come uno svantaggio, visto che una larga fetta di italiani usa prenotare case vacanze o hotel tramite i portali indicati che spesso offrono condizioni migliori anche relative alla cancellazione gratuita. I consumatori hanno perso fiducia nei sostegni governativi e quest’ultimo anche a causa della sua inconsistenza, probabilmente non impatterà sulla popolazione dei vacanzieri. C’è quindi un tendenziale disinteresse verso questa misura. In molti pensano che le tempistiche saranno troppo lunghe. Altri lo ritengono troppo esiguo. Altri ancora sono scoraggiati dalla metodologia digitale sui cui verte la richiesta. I consumatori sono diffidenti nel lasciare anticipi e sono molto scrupolosi e attenti nel leggere i contratti perché vogliono capire i servizi che stanno acquistando. I vacanzieri vogliono essere tutelati per evitare di sprecare denaro in un anno in cui i soldi per molte famiglie sono contati.

Luigi Specchio







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