Mariconda si colora: inaugurato il murales dedicato a Eduardo Scarpetta, presenti i volontari del verde e Anpana
Una mattinata all’insegna del decoro, dell’arte urbana e del teatro ha animato il quartiere Mariconda, a Salerno, in occasione dell’inaugurazione del murales dedicato al maestro Eduardo Scarpetta, figura simbolo della tradizione teatrale italiana. L’opera, oltre al suo valore artistico e culturale, rappresenta un segnale concreto di speranza e di rilancio per una zona che negli anni ha spesso sofferto di marginalità, ma che oggi inizia a riscoprirsi protagonista grazie all’impegno condiviso di cittadini, associazioni e istituzioni.
Il murales si inserisce in un più ampio percorso di riqualificazione urbana e sociale, volto a restituire bellezza e identità ai quartieri, rendendoli nuovamente attrattivi per residenti e visitatori. Un progetto fortemente sostenuto dal Comitato di Quartiere, nella persona del signor Vincenzo Cilento, e reso possibile grazie al talento degli artisti Giuseppe De Martino (AMED) e Daniele Santoro (Flo), autori del disegno, insieme ai loro collaboratori.
All’evento hanno preso parte anche i residenti, numerosi cittadini e i rappresentanti dell’amministrazione comunale, a testimonianza di una sinergia sempre più necessaria tra territorio e istituzioni. A tutti loro è andato il ringraziamento degli organizzatori per aver contribuito, a vario titolo, alla riuscita dell’iniziativa.
Presente all’inaugurazione anche l’associazione Volontariato Verde Pubblico Salerno ODV, che ha garantito assistenza durante l’evento con i propri volontari, affiancata dalle Guardie Ecozoofile ANPANA Salerno. Una collaborazione che, come sottolineato dall’associazione, potrebbe rappresentare l’inizio di un percorso comune per la tutela e il benessere del territorio.
«Ogni piccolo passo in tal senso è una vittoria per tutti» è il messaggio che accompagna l’iniziativa: un invito a credere nel valore delle azioni condivise e nella forza della bellezza come motore di cambiamento.
Mariconda, oggi, si colora non solo di nuove immagini, ma anche di nuove prospettive.
