Salerno, la riqualificazione del porto Masuccio con i soldi del caro energia
Riqualificazione del porto turistico Masuccio Salernitano e di piazza della Concordia a Salerno. I lavori finanziati con i fondi europei originariamente destinati a supportare le Pmi e sostenere le famiglie “vulnerabili” particolarmente colpite dagli aumenti dei prezzi dell’energia. Quei soldi infatti erano originariamente destinati a supportare le Pmi e sostenere le famiglie “vulnerabili” particolarmente colpite dagli aumenti dei prezzi dell’energia in conseguenza del conflitto russo-ucraino e per consentire il mantenimento dei livelli occupazionali, la cosiddetta iniziativa “Safe” (Supporting affordable energy, cioè sostegno per l’energia a prezzi accessibili). Lo scrive oggi la Città. Ora, nell’ambito della riprogrammazione dei fondi Por Campania Fesr 2014/2020 e con la sottoscrizione dell’accordo di coesione anche la Campania ha avuto la possibilità di accedere al programma Safe finalizzato, appunto, al finanziamento del bonus sociale elettrico per ridurre gli effetti connessi all’aumento dei costi energetici attraverso il sostegno delle famiglie in condizioni di disagio economico. Nell’ottica della riprogrammazione di questi fondi, quindi, la Giunta regionale decide di destinare le risorse del Safe per il completamento degli impianti di trattamento dei Rsb realizzati nei Comuni di Giugliano e Caivano con una serie di interventi «finalizzati alla completa rimozione dei cosiddetti rifiuti storici, nell’ambito della procedura d’infrazione sia per il raggiungimento degli obiettivi posti dal Piano Regionale dei Rifiuti per la massimizzazione della potenzialità complessiva di trattamento meccanico dei rifiuti solidi».





