La Cassazione conferma condanna per uso indebito di carta di credito a Salerno
La Corte di Cassazione ha confermato la condanna di un 52enne di Salerno, riconosciuto colpevole di aver utilizzato indebitamente la carta di credito di una cliente in due distinte occasioni, il 4 e il 25 agosto 2019. Il ricorso della difesa è stato dichiarato inammissibile, ribadendo le sentenze di primo e secondo grado del Tribunale e della Corte d’Appello di Salerno.
La vicenda nasce dal fatto che l’imputato, dopo aver ricevuto la carta di pagamento di una cliente per saldare un pasto, aveva addebitato somme superiori a quelle effettivamente dovute tramite il POS. La difesa aveva sostenuto che l’uso telematico dello strumento potesse configurare una frode informatica, ma la Cassazione ha respinto questa interpretazione.
Secondo i giudici, per parlare di frode informatica sarebbe necessario un intervento non autorizzato su sistemi informatici o alterazioni dei dati, mentre nel caso del 52enne si è trattato di mero utilizzo indebito della carta, rientrante nella fattispecie già contestata. La condanna, dunque, resta pienamente valida.





