Piero De Luca (Pd): Manovra del governo scritta sulla sabbia, molta confusione sulle banche”
«Il tema della tassazione sugli extraprofitti è serio e meriterebbe un confronto approfondito. Tuttavia, nella manovra proposta dal Governo non c’è una vera tassa sugli extraprofitti reali».
Lo ha dichiarato Piero De Luca, capogruppo del Partito Democratico in commissione Politiche europee e segretario regionale del Pd Campania, intervenendo a Sky TG24 Economia.
Secondo De Luca, la misura introdotta dall’esecutivo, che prevede un contributo straordinario a carico di banche, istituti di credito e assicurazioni, risulta «confusa, fragile e fonte di tensioni interne alla stessa maggioranza», al punto da renderne incerta l’efficacia.
«Le risorse attese da questo intervento – ha proseguito – appaiono molto vaghe, e il rischio concreto è che il costo venga scaricato su correntisti e imprese, riducendo il credito alle aziende, soprattutto nel Mezzogiorno, e aumentando i costi per le famiglie».
Per l’esponente dem, la legge di bilancio presentata dal Governo si configura come «una manovra rinunciataria, scritta sulla sabbia, che impone sacrifici significativi alle famiglie italiane».
De Luca ha inoltre ricordato che «per il 99% dei lavoratori l’età pensionabile aumenta di tre mesi», mentre «non sono previste risorse adeguate per la sanità, e vengono tagliati fondi a scuola, trasporto pubblico e infrastrutture».
In crescita, invece, «le imposte su diesel, affitti brevi e Irap».
«Non ci sono misure per la crescita né per l’aumento strutturale dei salari – ha concluso –. È, in sostanza, una manovra di austerità che rischia di mettere in seria difficoltà famiglie, imprese e l’intero Paese».





