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“Distratto dallo smartphone”, chiesto il processo per il camionista che provocò la morte di Mario Valiante e Wilma Fezza Cronaca zonarcs 

“Distratto dallo smartphone”, chiesto il processo per il camionista che provocò la morte di Mario Valiante e Wilma Fezza

Chiesto il processo per omicidio stradale a carico del 47enne originario di Nocera Inferiore ma residente a Serino, che con il suo camion cisterna provocò la morte degli avvocati e coniugi Mario Valiante e Wilma Fezza il 18 luglio del 2024 e ferite gravi ad altri conducenti e passeggeri di autovetture nei pressi dello svincolo di Eboli sull’Autostrada del Mare. L’indagato sarà in aula davanti al gup del tribunale di Salerno il prossimo 27 ottobre. Gravi le accuse mosse dal pm Vincenzo Russo nei confronti del camionista. Lo scrive oggi le Cronache. “impegnando la prima corsia a una velocità prossima al limite degli 80 Km/h previsto per quella categoria di veicolo, a causa di imperizia e imprudenza nella conduzione del mezzo consistite nella mancata regolazione della velocità del veicolo in base alle condizioni del traffico stradale avuto riguardo anche alle caratteristiche, allo stato e al carico del veicolo stesso, e nell’impegnare l’attenzione nell’utilizzo dello smartphone proprio negli attimi immediatamente precedenti al momento in cui l’autoarticolato, giunto all’altezza delle auto incolonnate, non essendosi egli accorto in tempo dei veicoli formatasi alcune centinaia di metri prima dell’uscita di Eboli nonostante ne avesse ampia facoltà già da oltre 500 metri di distanza, andava a infrangersi contro i veicoli incolonnati”. Parte offesa nel procedimento i fratelli di Mario Valiante: Gianfranco, Maurizio e Anna Rita e fratelli e nipoti di Wilma Fezza oltre alle persone che se la sono cavata con delle ferite.

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