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Salerno, lavoratori scuolabus senza stipendi né tutele: Celano (FI) interroga il Sindaco Napoli Attualità zonarcs 

Salerno, lavoratori scuolabus senza stipendi né tutele: Celano (FI) interroga il Sindaco Napoli

Esplode la protesta sui disservizi e le violazioni contrattuali che interessano i dipendenti del servizio scuolabus comunale di Salerno, attualmente affidato alla società appaltatrice INIBUS. A denunciare pubblicamente la situazione è il consigliere comunale di opposizione Roberto Celano, capogruppo di Forza Italia, che ha presentato una interrogazione scritta rivolta al Sindaco Vincenzo Napoli e all’Assessore alla Pubblica Istruzione, chiedendo un immediato intervento dell’amministrazione.

Al centro della richiesta, le gravi criticità riportate dalla Segreteria Provinciale FIT–CISL di Salerno, secondo cui i lavoratori sarebbero costretti a operare in condizioni logistiche e retributive insostenibili. Tra le inadempienze più gravi imputate a INIBUS: ritardi nei pagamenti (compresi gli stipendi di giugno 2025), mancato versamento della quattordicesima mensilità e TFR, l’assenza dei cedolini paga, e la non applicazione del Contratto Collettivo Nazionale per il settore Noleggio Autobus con Conducente (2024–2026).

A peggiorare il quadro, secondo quanto riferito dal sindacato e confermato da numerose segnalazioni degli stessi dipendenti, ci sarebbero condizioni di lavoro inadeguateassenza di servizi igieniciaree di sosta non conformi al Codice della Strada e una gestione operativa che potrebbe compromettere la sicurezza dei bambini trasportati.

In seguito alla denuncia, la FIT–CISL ha già attivato le procedure legali previste, coinvolgendo anche l’Ispettorato Territoriale del Lavoro. Nella sua interrogazione, Celano sollecita l’Amministrazione Comunale ad adottare misure urgenti: verificare la fondatezza delle segnalazioni, imporre il rispetto delle normative contrattuali da parte della ditta appaltatrice, e valutare la revoca dell’appalto in base all’art. 30 del D.lgs. 50/2016.

Non solo: in caso di persistente inadempienza, il Comune potrebbe ricorrere al pagamento diretto degli stipendi ai lavoratori, come previsto dall’art. 29 del D.lgs. 276/2003.

“La situazione attuale rappresenta una gravissima violazione dei diritti dei lavoratori e rischia di compromettere seriamente l’avvio del nuovo anno scolastico”, afferma Celano. “È doveroso intervenire subito per tutelare non solo i dipendenti, ma anche gli studenti e le famiglie che si affidano al trasporto scolastico comunale”.

Il consigliere chiude con un appello all’Amministrazione affinché garantisca, con rapidità e determinazione, il ripristino della legalità, della dignità professionale e della sicurezza del servizio pubblico.

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