Porto di Salerno, cresce il dibattito sull’ampliamento. Il gruppo politico “Vietri che Vogliamo”: “Serve confronto pubblico e trasparente”
E’ proprio il caso di dire “Meglio tardi che mai”. Dopo settimane di sollecitazioni, il tema dell’ampliamento del porto di Salerno inizia ad entrare nella discussione pubblica ed istituzionale.
Il gruppo consiliare “Vietri che Vogliamo” – formato dai consiglieri comunali Alessio Serretiello, Antonella Scannapieco e Maurizio Celenta – ribadisce la necessità di attivare un tavolo pubblico, che coinvolga tutti i soggetti interessati: cittadini, associazioni, tecnici ed enti di tutela, per affrontare nel merito il nuovo Masterplan portuale.
Si sottolineano gli interventi del sindaco vietrese, nonché consigliere provinciale con delega al Mare ed all’Ambiente, Giovanni De Simone e del primo cittadino di Cetara, Fortunato Della Monica, che hanno espresso contrarietà rispetto a un progetto potenzialmente devastante per la costa orientale salernitana e per il delicato equilibrio ambientale dei comuni della Costa amalfitana.
“Finalmente si comincia a discutere – dichiara Alessio Serretiello, capogruppo del gruppo consiliare “Vietri che Vogliamo” – ed è un primo, importante risultato che rivendichiamo con forza. Abbiamo chiesto con chiarezza che si apra un confronto pubblico e trasparente. Ora però serve coerenza istituzionale, attenzione costante e soprattutto partecipazione dei cittadini”.
E’ tempo di passare dalle dichiarazioni istituzionali di principio ad azioni più concrete e strutturate. Il dottore Maurizio Celenta ribadisce la necessità anche di un controllo responsabile e trasparente. “Non ci si può svegliare quando il progetto è diventato definitivo e (casomai) le ruspe sono già operative. Se l’ampliamento del porto così come si prospetta è effettivamente incompatibile lo si dica senza ambiguità. I cittadini hanno diritto a sapere e partecipare”.
Noi dopo aver portato il tema “alla luce del sole” il gruppo “Vietri che Vogliamo” continuerà sia a vigilare sull’opera che ad allargare il perimetro della discussione al fine di renderla sempre più aperta e partecipata.
“Non è pensabile che un progetto di simile impatto venga gestito senza un confronto pubblico basato sui documenti ufficiali – aggiunge Antonella Scannapieco -. Vietri sul Mare ha già pagato un prezzo altissimo in termini ambientali e infrastrutturali, non possiamo continuare a subire decisioni calate dall’alto che rischiano di stravolgere per sempre il nostro paesaggio e la vocazione turistica del territorio”.
I consiglieri comunali ribadiscono che la difesa della costa, del paesaggio e della qualità della vita dei cittadini di Vietri sul Mare e dei comuni costieri deve superare le appartenenze politiche e partitiche.
“Noi continuiamo ad impegnarci al fine di acquisire tutta la documentazione perché ci sia un confronto serio e documentato e affinché la voce dei territori e della cittadinanza non venga ignorata”, hanno concluso i tre.