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Roccapiemonte, revocata cittadinanza onoraria a Benito Mussolini Attualità Provincia Provincia e Regione 

Roccapiemonte, revocata cittadinanza onoraria a Benito Mussolini

Su proposta dei 4 consiglieri di minoranza Giuseppina Polichetti, Giovanni Adinolfi, Luisa Trezza e Giuseppe Ciancio, l’assise cittadina di Rooccapiemonte ha approvato la richiesta al Governo Italiano e all’Unione Europea di riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina, con 7 voti favorevoli e 3 astenuti; La revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, deliberata all’unanimità. Si tratta di due atti politici e simbolici di grande rilevanza, che pongono Roccapiemonte in linea con i principi della pace, della democrazia e dell’antifascismo. «È stato un momento di discussione autentica e partecipata – ha dichiarato la consigliera, Giuseppina Polichetti –Il riconoscimento dello Stato palestinese rappresenta l’unica via percorribile per una pace duratura e giusta. Alla Palestina deve essere restituita la dignità che le spetta, e va sostenuto il suo diritto fondamentale all’autodeterminazione. Come amministratori locali, abbiamo il dovere di esprimere un messaggio chiaro: la pace e i diritti umani sono valori universali». La seconda delibera, relativa alla revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, rientra in un percorso di rinnovamento della memoria storica locale, in linea con i valori democratici della Repubblica Italiana.

“Con questo atto – prosegue Polichetti – Roccapiemonte conferma di essere una città che si riconosce pienamente nei principi della Costituzione e dell’antifascismo. Revocare un’onorificenza anacronistica e in contrasto con i valori democratici è un gesto necessario, per affermare che il nostro Comune ripudia ogni forma di totalitarismo e violenza”.

Il Consiglio comunale ha così scelto di assumere una posizione netta su due tematiche fondamentali: da un lato, la necessità di sostenere una soluzione politica giusta per il popolo palestinese; dall’altro, la responsabilità di fare i conti con la storia, riaffermando i principi di libertà, uguaglianza e antifascismo.

L’amministrazione comunale si impegna a trasmettere le deliberazioni approvate agli organi competenti.

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