Swap Fest: il 19 giugno a Salerno torna la moda del baratto
Dopo il riscontro positivo del 5 giugno, Salerno si prepara ad accogliere una nuova serata all’insegna della moda consapevole e della convivialità. Giovedì 19 giugno, dalle 18 alle 22.30, il bar culturale Punto e Virgola, nel cuore della città (via Antonio Maria De Luca, 10), ospiterà una nuova edizione dello Swap Fest, un evento che unisce il piacere dello stare insieme con un gesto concreto a favore dell’ambiente.
L’idea nasce da Antonio Trotta, promotore di un nuovo modo di vivere la moda e fondatore della pagina Instagram SwapFest, diventata in poco tempo punto di riferimento per chi vuole coniugare stile e sostenibilità.
Lo spirito dello Swap Fest è semplice e potente: dare nuova vita a vestiti e accessori che non si usano più, lasciando che trovino casa nei guardaroba di qualcun altro. In pratica, un vero e proprio “Swap Party”: si portano con sé fino a 10 capi in buone condizioni, si ricevono in cambio dei token (gettoni), e si sceglie tra i capi messi a disposizione dagli altri partecipanti. Il tutto in un’atmosfera rilassata e informale, pensata per mettere al centro la persona, le relazioni e – perché no – anche un pizzico di leggerezza.
“Siamo partiti da un’idea molto semplice: ciò che non ci serve più può diventare il nuovo capo preferito di qualcun altro. Vogliamo dare un’alternativa concreta allo spreco e al consumo eccessivo, e al tempo stesso creare un’occasione per conoscersi, chiacchierare e ascoltare buona musica”, racconta Trotta.
Ad arricchire la serata ci sarà un DJ set chill out, drink a prezzo convenzionato, un angolo prova per scoprire subito i nuovi capi, ospiti speciali dal mondo dell’arte e piccole sorprese green. Non mancherà neppure un piccolo spazio per la personalizzazione dei capi, per dare un tocco ancora più unico ai pezzi scambiati.
L’ingresso è gratuito e l’evento si svolge volutamente di giovedì per favorire una partecipazione regolare e dare vita a un appuntamento fisso, da aspettare e da condividere. Inoltre, i token non utilizzati durante la serata potranno essere conservati e spesi nei prossimi eventi: una scelta che rafforza l’idea di continuità e comunità.
“Swap Fest vuole essere qualcosa di più di un semplice evento: è un invito a riflettere sul valore delle cose, a rallentare e a costruire insieme una moda più etica, accessibile e creativa”, conclude Trotta.
Insomma, non è solo una questione di stile, ma di visione. E se è vero che ogni capo racconta una storia, lo Swap Fest è il posto giusto per iniziare a scriverne una nuova.