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Roberto Saviano, una voce che grida nel deserto Attualità 

Roberto Saviano, una voce che grida nel deserto

*La rubrica dell’esperto

 

Elisa Spadavecchia aveva 66 anni ed è stata uccisa,schiacciata da un trattore.
Alla guida del cingolato si trovava Larry Gnoli,risultato positivo alla cocaina , dopo gli esami di laboratorio su sangue e urina.
La polvere bianca è considerata la piaga del nuovo millennio poiché,grazie agli enormi quantitativi prodotti e distribuiti,è diventata accessibile a tutti ad un prezzo molto basso.
L’Italia occupa il terzo posto nella speciale classifica di consumatori di questa droga micidiale.
Dati ufficiali dicono che,nel nostro paese, il 7% di individui tra i 15 e i 64 ne fanno uso ,tra l’occasionale e il sistematico.
Il 92%degli stessi usa lo smartphone accedendo ad internet.
E’proprio a questa quasi totalità di compatrioti che consigliamo di digitare sul proprio telefonino la frase:
“Danni della cocaina”
Roberto Saviano ne ha parlato approfonditamente nel libro Zero Zero Zero,un romanzo inchiesta uscito nel 2020.
Il coraggioso scrittore  che ha scelto una vita ghettizzata pur di poter “urlare” le sue denunce, in questo libro racconta la importazione massiccia e le piazze di distribuzione all’ingrosso, a beneficio di criminali che si arricchiscono seminando morte.
Ma siccome in Italia esiste il paradosso secondo cui “sono più quelli che scrivono che quelli che leggono” questo libro è finito nel dimenticatoio.
L’euforia che investe il cocainomane quando si “sbatte”nel cervello quella polvere bianca, non gli costa solo i 40€ della dose ma ben altro.
I danni al fisico, ed in particolare al cervello dell’assuntore ,sono ben descritti in internet.
Andateli a leggere ; spero vivamente basti a tenervi alla larga da questa sostanza, la cui diffusione nei prossimi 50 anni avrà un’aumento devastante ,procurando danni sociali disastrosi.
Aggiungiamo solo due dati :
Un grammo di coca priva una persona di 5 ore di vita, quindi un assuntore abituale difficilmente supera i 50 anni.
Inoltre , la cosa più inquietante è che i figli “maschi”dei cocainomani possono riportare danni consistenti e irreversibili al cervello.
Praticamente nella società moderna ci sono ragazzi che, pur non usando cocaina ne portano addosso gli effetti devastanti ereditati dal “vizio”genitoriale.
Nella giornata quotidiana di incontra sempre più gente stressata e pronta alla lite; basta una parola “forte”e si innescano reazioni letali.
Le baby gang che la notte si affrontano a suon di coltellate sono mentalmente riconducibili all’uso di droghe ,incentivate negli effetti per lo più da uso di alcolici.
Non c’è strada d’Italia che non sia infestata da pusher impegnati nella consegna di bustine già pronte per essere “sparate”nel cervello.
Il libro di Saviano è una denuncia inquietante,ma purtroppo non ha innescato una reazione significativa.
Nicola GRATTERI è un magistrato intelligente e coraggioso quanto Saviano ; opera da anni nel contrasto a criminali di caratura internazionale.

Lui siciliano come Falcone e Borsellino rappresenta una speranza.
Non possiamo perdere la speranza,per noi ,per i giovani per questo paese che non ha nessuna intenzione di mollare perché porta dentro il coraggio ,la dignità e la storia dei Greci e dei Romani.

 

*Camily Bosch

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