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CHIUDE LA SUCCURSALE DELLE POSTE DI LUNGOMARE TRIESTE: LA DENUNCIA DI PESSOLANO Attualità 

CHIUDE LA SUCCURSALE DELLE POSTE DI LUNGOMARE TRIESTE: LA DENUNCIA DI PESSOLANO

Un “ennesimo schiaffo” ai cittadini del centro storico di Salerno. E’ il commento del  consigliere comunale di Salerno  Donato Pessolano per l’annunciata chiusura dal prossimo 18 giugno della succursale 2 dell’Ufficio Postale di Via Lungomare Trieste.  Pessolano sottolinea l’importanza dello sportello per un vasto bacino di utenza e per i turisti che frequentano il centro cittadino.

“La tendenza alla continua chiusura degli sportelli fisici di banche e poste è purtroppo ormai consolidata da tempo, complice la crescita dell’offerta di servizi digitali. Nel caso specifico dello sportello sito all’inizio del Lungomare, la sua chiusura condurrà ad un grave vulnus in un’area di fondamentale importanza per la città. Lo sportello, infatti, oltre a servire un bacino d’utenza molto vasto, che va dalla zona Porto a Santa Lucia, è utilizzato anche da persone che si rivolgono al Comune o alla Questura e che, per motivi lavorativi o personali, frequentano il centro cittadino. Senza dimenticare, poi, i numerosi turisti che possono necessitare dei servizi offerti da Poste Italiane”.

E’ un dovere dell’amministrazione comunale ha scritto il consigliere Donato  Pessolano di  vigilare e far sentire la propria voce per scongiurare la chiusura dello sportello

La zona del centro storico ha già subito negli ultimi quindici anni lo stop dell’attività di ben due sportelli particolarmente frequentati: non si può, in futuro, pensare che l’intero comprensorio della zona ovest della città possa servirsi delle Poste Centrali, tra l’altro difficilmente raggiungibili se non a piedi, specie dagli anziani, data la cronica carenza di mezzi pubblici e l’assenza di parcheggi nelle immediate adiacenze”. Pessolano conclude affermando che i cittadini salernitani non possono pagare il prezzo di tagli indiscriminati ai servizi pubblici e chiede all’amministrazione di intervenire per evitare un nuovo duro colpo alla qualità della vita dei residenti nel centro storico annunciando anche la sua intenzione, in caso di mancato intervento di Poste Italiane,  di avviare una raccolta firme presso la sua sede di riferimento politico  di Piazza Matteo Luciani per esprimere la contrarietà alla chiusura.

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