Sindacato Fis Ruggi Salerno: “Indagine tardiva e irresponsabilità su morte di Cristina”
Il sindacato FISI del Ruggi di Salerno interviene sulla tragica morte di Cristina Pagliarulo, deceduta circa tre settimane fa in ospedale, sollevando preoccupazioni circa l’indagine interna avviata dalla direzione sanitaria dell’ospedale. La dottoressa Silvana Annunziata, dirigente sindacale FISI, ha espresso forti dubbi sulla tempistica dell’indagine, che è stata avviata solo dopo la trasmissione di un servizio giornalistico. Annunziata sottolinea che la vicenda, che coinvolge il Pronto Soccorso, era già conosciuta dai dirigenti, soprattutto considerando che l’incidente si è verificato in un periodo in cui il direttore di reparto era presente.
Il sindacato evidenzia anche la carenza di formazione dei medici neo-assunti e degli specializzandi, che sono stati chiamati a operare in un contesto ad alta criticità senza avere il supporto di protocolli adeguati e corsi preparatori. “Questa situazione crea un ambiente di lavoro precario, con un alto rischio di errori”, afferma la Annunziata, chiedendo risposte concrete sulla gestione dell’emergenza.
Il sindacato FISI ha inoltre denunciato gravi carenze organizzative all’interno dell’ospedale, facendo riferimento a situazioni illegittime legate alle posizioni dirigenziali di facenti funzione e alla mancata nomina ufficiale di alcuni responsabili. A questo si aggiungono le continue denunce da parte del dipendente Gianluca Stella, che ha messo in luce problematiche irrisolte da anni. Lo scrive l’Ora della Sera. Infine, la dottoressa Annunziata lamenta l’assenza di un cordoglio ufficiale da parte della direzione dell’ospedale per la morte di Cristina Pagliarulo, accusando la direzione di non aver preso una posizione nei confronti della famiglia della giovane donna. Il sindacato ha infine chiesto l’intervento del Ministero della Salute per indagare sulla gestione sanitaria del Ruggi.
