Addio a Mary Quant, la mamma della minigonna
È morta ieri nella sua casa di Surrey a 93 anni Mary Quant, la stilista britannica conosciuta in tutto il mondo come l’inventrice della minigonna. In un comunicato diffuso dalla famiglia si legge che si è spenta serenamente nella contea dell’Inghilterra sud-orientale. La designer che ha rivoluzionato la moda e incarnato lo stile degli Swinging Sixties, contribuendo all’emancipazione femminile, era nata Londra nel 1934. All’età di sedici anni, Quant – figlia di insegnanti del Galles – decide di andarsene di casa per vivere la cosiddetta bohème a Londra. Qui, conosce il (futuro) marito Alexander Plunket Greene, appartenente a una nobile famiglia inglese. Insieme decidono di aprire una boutique chiamata Bazaar in King’s Road a Londra, che da subito diventa un ritrovo per i giovani londinesi che lottano per differenziarsi dai loro predecessori, accusati dei disastri degli anni precedenti. I due iniziano così a riempire il negozio con gli abiti indossati dalla stilista e dalle sue amiche bohémien, si legge nell’autobiografia Quant on Quant del 1966: gonne corte svasate, calze al ginocchio e collant, gioielli stravaganti e pure cappelli di tutti i colori. L’intuizione di Mary Quant fu quella di fare indossare la minigonna a Twiggy Lawson all’anagrafe Lesley Hornby, una modella diciassettenne ex shampista. Twiggy (ovvero, grissino) con il suo fisico esile, il taglio corto tendente al maschile, la posa “quasi sgraziata” e l’aspetto ribelle, rese infatti celebre l’invenzione della stilista britannica.




