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Spari vicino Kiev,, l’Ucraina: stiamo fermando l’avanzata russa Attualità Primo piano 

Spari vicino Kiev,, l’Ucraina: stiamo fermando l’avanzata russa

‘Stiamo fermando l’orda nel miglior modo possibile, la situazione a Kiev è sotto il controllo delle forze armate ucraine e dei nostri cittadini”: lo ha affermato il segretario del Consiglio di sicurezza ucraino Oleksiy Danilov, secondo quanto riporta il Kyiv independent.

Le forze armate ucraine hanno dichiarato di aver respinto un “attacco” notturno dei soldati russi contro una delle loro postazioni su Victory Avenue, una delle principali arterie di Kiev. “L’attacco è stato respinto”, ha detto l’esercito ucraino, in un messaggio sul proprio account Facebook, senza fornire ulteriori dettagli sul luogo esatto di questo scontro.

Oltre 50 esplosioni e pesanti colpi di mitragliatrice sono stati segnalati nelle aree di Shulyavka e vicino allo zoo di Kiev. Sono stati anche segnalati forti spari vicino alla stazione della metropolitana Beresteiska, non lontana da una struttura militare ucraina. Lo riporta il Kyiv Independent. Scontri violenti si starebbero verificando nel sud della capitale ucraina.

 

Gli Stati Uniti sono pronti ad aiutare il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky a lasciare Kiev per evitare di essere catturato o ucciso dalle forze russe. “La battaglia è qui. Mi servono munizioni, non un passaggio”. Con queste parole il presidente ucraino ha rifiutato l’offerta americana. Lo riporta l’Associated Press citando fonti dell’intelligence americana. Zelensky si trova nella capitale e sta guidando personalmente la resistenza di Kiev all’invasione russa. Lo ha fatto ssapere l’emittente televisiva di Stato Dom.

Intanto i media ucraini hanno diffuso la notizia di una ennesima vittoria sulle forze russe nella capitale. La 101/a brigata ucraina ha distrutto una colonna russa formata da due auto, due camion con carri armati e un altro carro armato, neutralizzati vicino alla stazione di Beresteiska.

 

Circa 100.000 ucraini hanno lasciato le loro case e diverse migliaia sono fuggite all’estero per sfuggire all’invasione russa. Lo affermano fonti Onu, su dati al 24 febbraio.

Oltre 100.000 ucraini sono stati costretti a lasciare le loro case e sono sfollati all’interno del Paese, mentre diverse migliaia si sono diretti verso Polonia, Ungheria, Slovacchia, Moldavia e Romania. Nei giorni successivi all’invasione sono stati segnalati pesanti ingorghi sulle strade in direzione ovest con migliaia di persone che hanno continuato a lasciare le loro case. (Ansa)

 

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