Sanità. Autisti soccorritori, nasce il sindacato
Tutelare in misura ufficiale la figura dell’autista soccorritore.
È questo l’obiettivo che si propone il nuovo sindacato della federazione FASI, Federazione Autisti soccorritori italiani. La nuova realtà nasce dall’esigenza, oramai troppo evidente ai più, di far riconoscere la figura dell’autista soccorritore a livello nazionale e dagli organi preposti statali, quali ministero dell’interno e sanità pubblica. Di fatti, nonostante la figura sia presente da anni nella sanità, non vi è nessuna istituzione pubblica che ne riconosca l’esistenza ed i meriti.
“La nostra missione principale – le parole di Alfonso Desiderio, sindacalista della FASI – ha lo scopo di far riconoscere sul territorio nazionale la qualifica professionale dell’autista soccorritore e tutelare, nel campo sindacale, gli interessi professionali, economici e morali, collettivi ed individuali, di tutti i lavoratori ad essa appartenenti.
Da oggi possiamo dirci parte di un ingranaggio che permetterà di migliorare un attività che da anni opera nel settore dell’emergenza e dell’assistenza locale.
Vogliamo l’abolizione dell’autista “volontario” e la rispettiva assunzione da parte dell’ Asl di appartenenza – ha continuato ancora Desiderio – Trovo inammissibile che un servizio pubblico sia formato da un equipe in cui non ci sia parità di rapporti lavorativi. Infatti, è un po’ di tempo che sia medici che infermieri lavorano come dipendenti e che una figura altrettanto importante sia ancora in una situazione così precaria
La nostra lotta verterà maggiormente su questo, ‘Stop all’autista volontario non riconosciuto’. Vogliamo essere trattati da professionisti in quanto tali”.
Mena Bove