Violenza sessuale in albergo, il 42enne resta in carcere: “La ragazza era consenziente”
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno, Giovanni Rossi, ha convalidato il fermo e disposto la misura cautelare in carcere nei confronti del 42enne accusato di violenza sessuale aggravata ai danni di una minorenne di nazionalità statunitense. Incensurato e regolarmente impiegato presso una struttura ricettiva di Ravello, era stato sottoposto a fermo dai carabinieri della Compagnia di Amalfi coordinati dal pubblico ministero Gianpaolo Nuzzo nelle ore successive al presunto episodio, avvenuto nella serata di martedì. Nella mattinata di ieri, l’indagato è stato ascoltato in sede di interrogatorio di garanzia presso la casa circondariale di Salerno, dove è attualmente ristretto. Assistito dal difensore di fiducia, avvocato Giuseppe Della Monica, l’uomo ha reso dichiarazioni spontanee nel tentativo di respingere le accuse, sostenendo di aver ricevuto dalla minore comportamenti che avrebbe interpretato come espressione di consenso. Tali elementi, tuttavia, non sono stati ritenuti idonei a escludere i gravi indizi di colpevolezza emersi nella fase preliminare dell’indagine. Contestualmente alla convalida del fermo, è stato disposto il sequestro dello smartphone in uso al soggetto indagato, che sarà sottoposto ad accertamenti tecnici irripetibili finalizzati a ricostruire eventuali interazioni pregresse tra le parti e a verificare la presenza di materiale rilevante ai fini probatori. Era finito in carcere su denuncia del padre della ragazza.
