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Violenza donne, Bilotti (M5s): “Braccialetti che non funzionano e centri sottofinanziati. Nordio intervenga” Attualità 

Violenza donne, Bilotti (M5s): “Braccialetti che non funzionano e centri sottofinanziati. Nordio intervenga”

 “Si è toccato il fondo. Non è accettabile che il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, suggerisca alle donne vittime di violenza di ‘trovare forme di autodifesa, magari rifugiandosi in luoghi sicuri come chiese e farmacie’. Perché non anche i supermercati? Intanto, i braccialetti elettronici non funzionano e i centri antiviolenza sono sottofinanziati”. A dirlo è la senatrice del Movimento 5 Stelle, Anna Bilotti, componente della commissione bicamerale di inchiesta sul femminicidio e la violenza di genere. “Anche con le colleghe parlamentari del M5s in commissione bicamerale – ricorda – abbiamo segnalato più volte le gravi criticità legate all’uso dei braccialetti elettronici, chiedendo al governo di intervenire con urgenza per migliorarne l’efficacia. Anche per questo riteniamo del tutto inaccettabile la risposta del ministro Nordio, che respingiamo con fermezza”. “Forse il ministro – aggiunge la parlamentare salernitana – non ha ben chiaro che molti femminicidi avvengono proprio in ambito domestico, in contesti in cui le donne non hanno la possibilità di mettersi in salvo. Ed è inaccettabile lasciarle sole a combattere contro la violenza, perché è anche questa mancanza di tutela che continua ad alimentare la tragica lista di vittime”. “Al ministro rinnovo l’invito a concentrarsi seriamente su come fermare questa emergenza. Bisogna risolvere le falle nei sistemi di controllo come i braccialetti anti-stalking e bisogna potenziare i centri antiviolenza e le case rifugio, che rappresentano un reale sostegno per chi cerca di sfuggire ai propri aggressori”, conclude la senatrice Anna Bilotti.

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