Vasche e canaloni costruiti nel post frana 1998 mai puliti, l’associazione Siano 2026 chiede interventi urgenti
Tragedia del 5 maggio ’98 a Siano, l’associazione Siano 2026, visto l’immobilismo dell’amministrazione Comunale, si fa sentire con un manifesto pubblico. “A 27 anni dalla tragedia che ha segnato per sempre la città di Siano, i lavori per le vasche e gli interventi di pulizia dei canali costruiti non sono mai stati puliti, mentre i finanziamenti corposi del Ministero degli interni per il rischio idrogeologico sono fermi al palo. – si legge nel manifesto – Le strutture strategiche per la sicurezza del territorio versano in uno stato di totale abbandono. Non si può ignorare il sacrificio di chi ha perso la vita in quella tragedia. Questo immobilismo è uno schiaffo alla memoria delle vittime e alla dignità dei sianesi. La sicurezza idrogeologica non può essere trattata come un opera ordinaria. Qui si parla della vita delle persone. L’associazione Siano 2026, pretende risposte chiare tempi certi e soprattutto l’inizio immediato dei lavori”.