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UN “MELCHIORRE “A MILANO Attualità 

UN “MELCHIORRE “A MILANO

La rubrica dell’esperto

Avevo ancora il negozietto di antiquariato in via da Procida, a Salerno ,quando una sera mi fece visita un signorotto attempato ma ancora di “piglio”giovanile.Si era sotto Natale,faceva freddo e nell’aria si toccava con le mani quel fascino misterioso che solo zampognari e presepe riescono a creare.L’avventore compro’
un piccolo dipinto sacro e ricordo che pago’in lire per cui dovevano correre la fine degli anni 90.
Mi disse che era lombardo ,ma avendo
sposato una salernitana ,spesso accompagnava la moglie quaggiù, in visita ai parenti.
Mi parlò anche di un pastore napoletano avuto in eredità proprio dalla moglie che proveniva da una nobile casata cilentana.
Disse che avrebbe avuto piacere di mostrarmelo per una analisi approfondita.
Poi gli anni passano e le cose minori si tralasciano ,travolte dalla frenesia del tempo.
Lo rividi altre volte ,non mancando egli mai di comprare qualcosina.
Da persona sensibile e di cultura non gli mancava amore e sensibilità per l’arte.

Non so come e’venuto a conoscenza di questa rubrica; sta di fatto che qualche giorno fa mi sono giunte le foto del famoso pastore ,con preghiera di farne oggetto di una pubblicazione.

Le foto sono molto eloquenti e si riferiscono ad un pastore napoletano del primo quarto del sec XIX.
La scultura ha testa di terracotta e mani e piedi di legno.
Gli occhi sono di vetro e le lacche originali sono integre, non evidenziandosi tracce alcune di restauri.
Si tratta di un re mago e precisamente di un MELCHIORRE.
Il modellato del viso e’di buona fattura pur non esprimendo la “classe”dei pastori del 700 ed ancor più di quelli di firma ,ascrivibili ai vari maestri come Matteo Bottiglieri(salernitano di Castiglione) oppure ad artisti napoletani come Viva,Mosca e Celebrano.
Le mani ed i piedi sono di fattura “superiore”come i vestiti di seta di S.Leucio , con passamanerie e galloni praticamente intatti.
Questo trova spiegazione nel fatto,come mi ha precisato il proprietario,che la scultura e’stata preservata da una campana di vetro che tuttora la contiene.
Il dettaglio di maggior pregio dell’insieme e’il cofanetto della mirra poggiato sul piccolo cuscino tra le mani del pastore.E’d’argento,di fattura napoletana e sicuramente di epoca settecentesca.
Si sa che i dettagli dei pastori non ancorati al manichino di stoppa perdono facilmente contatto con la scultura di origine e questo spiega la diversità delle epoche dei vari elementi che formano l’insieme.
Secondo alcune fonti MELCHIORRE era il re mago più anziano ; raffigurato con barba fluente e ricco turbante nobiliare.
Anche se qualcuno sostiene che portasse in dono oro ,autorevoli commentari biblici concordano che egli offrisse invece la mirra,preziosa sostanza usata per lenire le ferite,quasi a premonire gli eventi drammatici che il Cristo patirà nel suo ultimo martirio.

 

SCHEDA:
Scultura in terracotta con il mani e piedi di legno
H cm 29 in posizione inginocchiata
Epoca 1820 circa,
vestimenti e passamanerie di S.Leucio
Ottimo stato di conservazione
Stima 2000€

*
Camillo Lambiase

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