Ucraina, Zelensky dopo 50 giorni di guerra: “Non ci siamo arresi alla tirannia”
Guerra Ucraina-Russia, “grazie a Dio, alle Forze armate ucraine e al nostro popolo, abbiamo difeso la maggior parte del nostro Paese”. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un discorso diffuso nelle scorse ore via Telegram in cui ha definito i “50 giorni della nostra difesa” dall’invasione russa, dal “brutale assalto”, come un “successo” e in cui ha ringraziato tutti coloro che sostengono l’Ucraina. “Un successo di milioni di ucraini”, ha incalzato Zelensky ricordando il primo giorno dell’invasione. “Per usare un eufemismo, nessuno era sicuro avremmo resistito”, ha detto, aggiungendo che in “molti” gli avevano consigliato di lasciare il Paese. “Hanno suggerito di arrendersi di fatto alla tirannia”, ha detto ancora, sottolineando che non conoscevano gli ucraini e quanto apprezzino la libertà di “vivere come vogliamo”. “Un successo di milioni di ucraini”, ha incalzato Zelensky ricordando il primo giorno dell’invasione. “Per usare un eufemismo, nessuno era sicuro avremmo resistito”, ha detto, aggiungendo che in “molti” gli avevano consigliato di lasciare il Paese. “Hanno suggerito di arrendersi di fatto alla tirannia”, ha detto ancora, sottolineando che non conoscevano gli ucraini e quanto apprezzino la libertà di “vivere come vogliamo” (Adnkronos)