Tumore al seno, paziente salernitana: “In 2 mesi curata, operata a Pagani e rimessa in piedi”
“Siamo sempre pronti a denigrare la nostra sanità pubblica a livello nazionale in generale ed a livello territoriale in particolare; sempre pronti a lamentarci quando (forse troppo spesso) c’è qualcosa che non funziona. Una volta però che “ha funzionato” ed in maniera esemplare, perché non dirlo e segnalare un eccellenza che appartiene alla nostra regione Campania? Lo farò attraverso la mia storia, ma che rappresenta la realtà di tante donne in questo momento.
Come regolarmente da anni vengo convocata all‘ASL di Salerno in via Kennedy per una mammografia di controllo alla fine di Febbraio, riconvocata dopo una settimana per approfondimenti, vengo inserita in un circuito in cui in breve tempo mi inviano presso varie istituzioni ospedaliere, come ospedale di Eboli dove eseguo una RMN con mezzo di contrasto , al San Leonardo di Salerno, dove eseguo linfoscintografia, all’ospedale di Scafati dove eseguo una consulenza pneumologica con spirometria per un problema ai polmoni ecc ecc.
In brevissimo tempo, ai primi di marzo arriva la diagnosi di carcinoma che grazie al lavoro di una equipe che ho imparato già a conoscere, non spaventa. Sto parlando del DEA di Pagani, Scafati Nocera ed in particolare della dottoressa Alessandra Acquaviva, radiologa attenta e scrupolosa, del dottor Maurizio Saturno, chirurgo plastico presso l’ospedale Santamaria della Speranza di Battipaglia e naturalmente del dottor Alfonso Cicalese, chirurgico senologo.
Tempo due mesi dal momento della diagnosi, siamo arrivati all’ operazione presso l’ospedale Tortora di Pagani , dove oggi 5 maggio, sono stata a controllo, e dove appunto oggi mi hanno riferito che tutto è andato bene; d’altronde dopo tre giorni dalla mastectomia e ricostruzione ero in piedi.
È proprio questo che volevo sottolineare, la celerità in cui ha lavorato “la macchina” della prevenzione”! In tempi veramente da record la Senologia di Salerno, che opera nella prevenzione dei tumori della mammella, ha attivato un sistema attraverso il quale ho potuto fruire di tutte le cure, gli accertamenti diagnostici e gli interventi del caso.
Come dicevo all’ inizio, questa è la mia storia, ma è anche la storia di tante altre donne.
Ed è proprio alle donne che voglio rivolgermi, FATE PREVENZIONE! Rivolgetevi fiduciose all’ HUB di Salerno.
In una fase così “iniziale” come la mia, il fattore tempo è stato decisivo.
Lasciatemi ora ringraziare il personale medico, infermieristico, gli OSS e tutti gli altri dell’ Ospedale Tortora di Pagani, per la loro umanità, professionalità ed accoglienza. In particolare il dottor Cicalese, persona prima che medico, di grande spessore.
La sua professionalità sin da subito mi ha fatto sentire ” in buone mani”, sicura e disposta ad accettare ciò che l’equipe multidisciplinare riteneva più opportuno per me.
Sottoposta praticamente a tre interventi in uno, ora non resta che aspettare l’esito dell’ esame istologico del linfonodo sentinella, ma io fiduciosa e pronta!“.
di Iva Francese