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Truffa al servizio sanitario nazionale, in carcere anche un medico di Scafati Cronaca Provincia Provincia e Regione 

Truffa al servizio sanitario nazionale, in carcere anche un medico di Scafati

Truffa al servizio sanitario, 19 arresti in carcere, 50 ai domiciliari e 26 indagati a piede libero. In manette medici, faccendieri e imprenditori. Trecento casi scoperti: documenti falsi per accelerare la cremazione delle salme. Certificate finte invalidità per il pass dei parcheggi.  E’ il frutto del blitz dei carabinieri del Nas su disposizione del gip Fabio Provvisier del Tribunale che ha accolto parzialmente la richieste della procura partenopea   guidata da Nicola Gratteri. In carcere anche un medico 67enne scafatese, dipendente dell’Asl di Napoli 1. Proprio lui sarebbe uno degli artefici del raggiro comparendo nella maggior parte delle contestazioni mosse dalla pubblica accusa napoletana. Al centro dell’inchiesta  c’è il lucroso “business del caro estinto” di cui si sarebbe reso autore proprio il 67enne scafatese. Un tariffario ben definito: 50 euro per un certificato di morte naturale, 70 euro per un test DNA necessario alla cremazione.

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