Torna il Metis Fest a Salerno con focus le nuove resistenze
La quinta edizione di Metis Fest, il festival di intersezione di popoli e culture, si tiene a Salerno presso iMorticelli in Largo Plebiscito 2, dal 9 all’11 maggio p.v. per condividere parole, musica, valori e resistenze. È un festival militante, che vuole raccontare le crisi, dare voce alle minoranze e costruire spazi di solidarietà attiva. Sono tre giorni di confronto sui temi socio-politici più urgenti, dalle condizioni di detenzione in Italia alla lotta del popolo palestinese, dall’orgoglio queer alle pratiche transfemministe, passando per cene sociali, live, dj set e momenti di approfondimento.
La vicinanza alle sofferenze dei palestinesi, nell’anniversario della pulizia etnica della Palestina iniziata nel maggio 1948, ha spinto a devolvere l’intero ricavato della 3 giorni al progetto 100×100 GAZA rispondendo all’appello lanciato da alcune ONG che lavorano a Gaza da anni, tra le quali il “Centro italiano di scambio culturale Vik”. Il progetto ha lo scopo di raccogliere i fondi necessari a sostenere la gente di Gaza nella riedificazione sociale e materiale della propria comunità.
Metis Fest 2025 si avvale della collaborazione di molte organizzazioni e realtà locali, tra le quali il collettivo Lisistrata, Arraggiat Pride, Femminile palestinese, Luna Lab, l’Assemblea Noddl e il Punto di comunità iMorticelli. “Ci muoviamo ormai in maniera permanente all’interno di un contesto di guerra globale – spiega l’organizzatore Lambros Andreu – di inasprimento dei dispositivi repressivi e di controllo sociale, come il nuovo Disegno di Legge 1660 voluto dal Governo Meloni. Quindi questa edizione di Metis in particolare è un progetto collettivo, è caratterizzata dalle sinergie condivise fra le tante organizzazioni, associazioni e gruppi informali, soggetti portatori di cittadinanza attiva che creano coscienza politica in città. Insieme abbiamo fatto un percorso intenso e fruttuoso. Assemblee cittadine, iniziative e presidi, un corteo di circa 1000 persone contro il genocidio a Gaza. Ulteriori iniziative contro il ddl 1660 con una richiesta ufficiale di istituzione della figura del Garante dei detenuti per la provincia di Salerno. E poi le lotte della comunità trans-femminista salernitana, fino alle costanti mobilitazioni di student* ed universitar* per un’istruzione pubblica e di qualità. Tutte queste attività sono solo alcune delle manifestazioni e delle azioni delle nuove resistenze.”
Prenotazione consigliata presso la sede de iMorticelli o acquistando il biglietto al seguente link: https://forms.gle/zj1Xgm9Q3TXjsyiB6 (le attività dell’11 maggio sono gratuite). Di seguito il programma che si terrà nei giorni 9-10-11 Maggio 2025:
Venerdi 9 Maggio:
18.30 Talk sul DDL 1660 e rapporto tra ddl sicurezza e detenzione. Con Pasquale Prencipe dell’Associazione Antigone viene analizzato il Decreto Sicurezza, le sue derive punitive e le reali condizioni di detenzione in Italia. Modera Gennaro Avallone, sociologia dell’ambiente e del territorio Unisa.
20.30 Soundrales/incontro tra musica dal Mediterraneo, live painting ed improvvisazione teatrale con Alcatraz e O Falso Baiano, a cura di dj Cypriot
22 Live – TARTAGLIA ANEURO live di suoni e parole che resistono, radici che si intrecciano. Più che uno spettacolo è una presa di posizione.
Sabato 10 Maggio:
18.30 Talk a cura di Femminile Palestinese che promuove una visione decoloniale della Palestina e della sua cultura. Viene presentato il Rapporto di Amnesty International sul genocidio di Israele contro la popolazione palestinese a Gaza. L’incontro tutto al femminile prevede il saluto (da remoto) di Meri Calvelli, cooperante del “centro italiano di scambio culturale Vik”, promotrice del progetto 100×100 GAZA, l’intervento (da remoto) di Luisa Morgantini, presidente di Assopace Palestina e la presentazione del rapporto ufficiale di Amnesty con Tina Marinari, coordinatrice Amnesty International Italia, in dialogo con Maria Rosaria Greco, Femminile palestinese.
21 dj Grissino con il progetto IAFG (International Artists For Gaza) porta un set militane e meticcio. Musica per Gaza, per chi lotta, per chi balla contro l’occupazione,
22,30 Simona Boo e i bimbi di fumo portano in scena emozione, potenza e verità. È un progetto che mescola elettronica e tradizione, lingua napoletana e impegno sociale.
Domenica 11 Maggio free entry
18.30 Talk Arraggiat Pride a cura del collettivo Lisistrata. Il festival si chiude nel segno dell’orgoglio queer e delle lotte transfemministe. Arraggiat Pride è uno spazio transfemminista che vuole ribaltare anche a Salerno il concetto di “orgoglio” risignificandolo collettivamente; uno spazio queer di conflitto, visibilità e cura. Una comunità politica che si costruisce nelle strade, nelle piazze e nei corpi che resistono. Un percorso necessario per decostruire linguaggi, pratiche e poteri, e immaginare insieme una società libera da generi imposti, binarismo e norme che escludono. Al talk partecipa Isa Borrelli, attivistə, strategist di comunicazione politica e autorə di “Gender is Over” (Feltrinelli), in dialogo con Queer Mushroom Forest.
20.30 Cena sociale
21 Live Mamma ro Carmn apre la serata con un set che intreccia voce, radici, e elettronica. Un live che attraversa i generi e li riscrive, tra battiti e desiderio.
22.30 La Reina del Fomento. Dalla cumbia al perreo, dai suoni globali alla fiesta radicale. La Reina del Fomento chiude il Metis Fest con un dj set che è energia pura e resistenza sonora.