Terzo mandato, via libera a De Luca dal consiglio regionale della Campania
Il Consiglio regionale della Campania dice sì alla possibilità per il governatore Vincenzo De Luca di candidarsi per il terzo mandato. Il voto in Aula è stato appoggiato dalla maggioranza compatta (34 voti favorevoli su 50) ad eccezione dell’astensione della consigliera del Pd, Bruna Fiola. I voti contrari, 16, sono dell’opposizione di centrodestra e del Movimento 5 Stelle.
La proposta di legge, ad iniziativa del Presidente della I Commissione Giuseppe Sommese (Azione), nel recepire la norma nazionale, prevede che «non è immediatamente rieleggibile alla carica di Presidente della Giunta regionale chi, allo scadere del secondo mandato, ha già ricoperto ininterrottamente tale carica per due mandati consecutivi” e prevede che “ai fini dell’applicazione della presente disposizione, il computo dei mandati decorre da quello in corso di espletamento alla data di entrata in vigore della presente legge», la quale entrerà in vigore decorsi quindici giorni dalla sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania.
Antonio Iannone: «Cosa farà la Schlein?»
Antonio Iannone senatore di Fratelli d’Italia e Commissario Regionale del Partito in Campania si chiede: «Esiste un Pd a Roma ed uno a Napoli. Lo certifica il voto in Regione Campania sul terzo mandato a De Luca. Cosa farà ora la Schlein con i Consiglieri regionali del Pd che hanno votato contro la linea nazionale? Hanno votato un obbrobrio giuridico che rappresenta anche un infarto della logica politica visto che un terzo mandato sarebbe consentito solo a De Luca quando la Schlein ha pubblicamente dichiarato che a prescindere dalla Legge il Governatore uscente non sarà il candidato del Pd e del centrosinistra».
Mario Casillo: «Sì al terzo mandato, ma il candidato lo sceglieremo insieme»
Mario Casillo consigliere regionale e capogruppo del Partito Democratico ha spiegato: «Abbiamo avuto modo di confrontarci con il presidente per chiarire e distinguere il problema giuridico da quello politico. Dal punto di vista giuridico non c’è il problema della candidabilità del presidente De Luca per il terzo mandato, il voto che esprime il Partito Democratico è un voto tecnico. Come gruppo Pd avremmo preferito che la norma venisse approvata più in là, ma ci alleniamo al deliberato della maggioranza. Abbiamo chiesto però che l’approvazione della norma vada di pari passo con un percorso politico per arrivare congiuntamente a una deliberazione su chi sarà il prossimo candidato alla presidenza della Regione».