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Strada provinciale Ascea-Pisciotta, D’Angiolillo (Fdi): «Frana dello Sporgente simbolo dell’immobilismo. Non aspettiamo la tragedia per intervenire» Provincia Provincia e Regione zonarcs 

Strada provinciale Ascea-Pisciotta, D’Angiolillo (Fdi): «Frana dello Sporgente simbolo dell’immobilismo. Non aspettiamo la tragedia per intervenire»

 «È inconcepibile che dopo oltre trent’anni la Provincia resti immobile di fronte al degrado della strada che
collega Ascea a Pisciotta, lasciando la frana dello Sporgente e la riduzione della carreggiata irrisolte da
tempo immemore. Non è tollerabile continuare a ignorare comunità già isolate, costrette ogni giorno a
convivere con pericoli evidenti e a gestire flussi turistici estivi ormai insostenibili per un territorio privo
delle infrastrutture necessarie. Questa strada, oggi al centro delle cronache per l’incidente che per fortuna
non ha causato vittime, è il simbolo dell’abbandono amministrativo a cui siamo sottoposti. Da anni i
cittadini segnalano, protestano, denunciano. Da anni vediamo transenne provvisorie diventate definitive,
ferri di armatura conficcati in un cantiere fantasma, teli arancioni scoloriti dal sole e nessun intervento
concreto. Possibile che dobbiamo sempre aspettare la tragedia per vedere finalmente un’opera pubblica
portata a termine?
È arrivato il momento di dire basta a questo disinteresse cronico. Non possiamo continuare a pagare il
prezzo dell’inadeguatezza politica e tecnica di chi, in questi decenni, ha governato le nostre istituzioni. La
sinistra ha avuto in mano per anni Regione, Provincia e i Comuni, e nonostante gli annunci roboanti,
nonostante le passerelle mediatiche, nonostante le promesse, la realtà è sotto gli occhi di tutti: la frana è
ancora lì, la strada è ancora pericolosa, la gente ha ancora paura.
È una vergogna amministrativa che denunciamo con forza. La politica deve assumersi le proprie
responsabilità e intervenire subito per mettere in sicurezza questa arteria fondamentale, sia per la mobilità
quotidiana dei residenti sia per il turismo che rappresenta un pezzo importante della nostra economia.
Chiediamo che vengano stanziate risorse immediate, che i lavori partano sul serio e che la Provincia non
si nasconda più dietro la burocrazia. Ai cittadini non interessano le scuse, interessano le soluzioni. Non
possiamo più vivere con l’ansia che, ogni giorno, un automobilista o una famiglia possano perdere la vita
solo perché chi governa preferisce voltarsi dall’altra parte.
Oggi, per miracolo, non piangiamo vittime. Ma la prossima volta? Cosa stiamo aspettando, il morto?
Questa comunità ha diritto alla sicurezza, alla dignità e al rispetto che merita. È ora che le istituzioni lo
capiscano e agiscano, subito.», dice Alessandro D’Angiolillo Presidente del Comitato Fratelli d’Italia Cilento Centro – Cirielli Presidente Coordinatore cittadino di Ascea

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