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Storie di Remo, l’incredibile George Attualità 

Storie di Remo, l’incredibile George

 

XIII puntata

George non credeva ai suoi occhi : guardando attraverso la vetrina del “Comprooro ” ,vide che all’interno ,seduta dietro al banco ,c’era la ragazza che la sera prima aveva litigato con il fidanzato al ristorante “Vista Paradiso “.
Entro’ ed, appena si fu ripreso dallo stupore, disse:
“Buongiorno signorina,
chi si rivede! ; se il mondo è piccolo ,figurarsi quanto lo è Sorrento.
“Buongiorno a te fu la pronta risposta della giovane.
Sembrava divertita dalla circostanza fortuita mentre il cliente appena entrato apparve compiaciuto dal tono confidenziale della sua interlocutrice.
Difatti la giovane gli si era rivolta dandogli del tu, cosa che non aveva fatto la sera prima al ristorante .
George aveva avuto un tuffo al cuore e ,dopo aver provveduto a vendere l’oro ,si senti subito desideroso di .incontrarla di nuovo.
Non gli sembrò opportuno chiederle il numero del cellulare ,ma sbirciò’ gli orari del negozio impressi sulla vetrina esterna .
Anche Rosita non era rimasta insensibile al fascino di quel giovane ed ogni volta che il suo sguardo si posava su di lui avvertiva una bella emozione.
Quel viso bruno di maschio latino, con vaghe sembianze mediorientali la tirava verso di lui con una forza straordinaria.
Perciò quando una sera lo vide fermo sotto il portone dove lui abitava, di fronte al suo negozio ,capì che tra loro due si stava compiendo un insolito destino.
Difatti George non era lì per caso : sapientemente preparato e profumato, aveva pazientemente atteso l’orario di chiusura del “Compraoro“ sicuro di incontrare lei. Non era stato facile avere una serata di permesso al lavoro ,ma alla fine era stato esaudito.Appena la vide, le si avvicinò le tendendo la mano come per salutarla ,ma poi la trattenne stretta a se’ie si incamminò verso la sua auto.
Lei era ammutolita e ,senza neppure averlo salutato lo seguì ,lasciandosi arrendevolmente condurre da lui.
Sembrava in “transe”come se quello che stava avvenendo fosse stato da loro concordato in precedenza.
Non sapevano dove sarebbero andati ,ma lui la guardava con tenerezza e lei sentiva di avere voglia di rimanere insieme a lui,

Quella sera entrambi non tornarono a casa , perché il tempo lì avvolse in un alone di mistero allontanandoli dalla realtà,dimentichi entrambi della realtà.

Tra loro ci furono sorrisi che poi divennero gustose risate, fino al primo bacio quando fatalmente si accese la scintilla dell’amore.
Due incontri erano bastati a chiudere quei cuori in un baccello di incredibile felicità,straordinariamente grande..
Non accade sovente ,ma a volte gli esseri umani si innamorano in un attimo e quello che sentono dentro i quell’istante ha la forza di un aereoplano.
Le prime luci dell’alba colsero Georgie e Rosita avvinti l’uno all’altra ,seduti su una panchina di fronte al mare .
Non si trovavano molto distanti dal ristorante dove si erano visti per la prima volta la sera precedente.
Lo scenario era quello stupendo su di uno sfondo rosso della “Vista Paradiso”.
Erano prorompenti quando si raccontavano per lasciare spazio a quei silenzi in cui entrambi riflettevano su quello che gli stava accadendo.
Poi ai sussurri seguirono baci interminabili,mentre dentro di loro assaporavano l’ebbrezza della felicità.

Si sposarono pochi mesi dopo ,travolti da un amore irrinunciabile.
George scopri’ una sua nuova identità sessuale.La satiriasi sembrava scomparsa,non aveva più senso ,Rosy era al centro dei suoi desideri e dominava sulla sua mente e sulle sue inquietanti morbosità del passato.
Egli viveva un sesso diverso, perché quando si ama le pratiche volgari si sublimano e diventano prive di ogni trasgressione.
Appaiono naturali ,quasi in assenza di libido ,poiché lo scenario è dominato dal cuore.
George è Rosita si sposarono nel Duomo di S,Filippo e Giacomo ,in una chiesa gremita di parenti e amici .
Tutto avvenne secondo le tradizioni:
Il discorso canonico di un giovane prete fu ricco di aspettative ,raccomandazioni e ammonizioni ,sempre annunciate e puntualmente poi disattese in ogni matrimonio.
Non mancò la pioggia di riso all’uscita della chiesa e la festa interminabile al “Vista Paradiso”,quel giorno interamente requisito per George.
Innumerevoli furono gli abbracci e i baci esibiti al pubblico tripudio ,tra danze e canti gioiosi.
Infine la partenza della coppia sul maggiolone color crema di George ,avvenne tra il fragore di decine di barattoli vuoti legati al paraurti dell’auto.
Insomma tutto andò per il suo verso e secondo i dettami della tradizione ; questa volta le lacrime della madre dello sposo furono di gioia e non di dolore per quel figlio scapestrato e impenitente donnaiolo che sembrava aver messo la testa a posto .
Gli sposi andarono ad abitare al piano superiore,nella stessa palazzina della mamma di George
La vita e’bella ,ma diventa straordinaria per una giovane coppia follemente innamorata che con i figli riesce anche a dare senso e continuazione alla propria esistenza.
La donna in questo caso diventa la cerniera della famiglia ,la parte più forte che regge con sacrificio il peso delle immancabili problematiche.
George riuscì a capire la secondarieta’di tutto il resto e represse l’istinto che ogni tanto lo tentava ferocemente.
Anche nei momenti in cui Rosita era sessualmente”impraticabile”a causa delle gestazioni o delle frequenti indisposizioni fisiche e mentali che alle femmine con famiglia da crescere non mancano.
Il giovane marito in erba riusciva a trovare nell’affetto familiare quella forza per sfuggire alle numerose tentazioni della giornata.
Ma come si suol dire nel più colorito dei vernacoli ”chi nasc’ tunn’nu’ mor ‘quadrat“
Complice l’assuefazione alla vita coniugale che cade nella monotonia,anche per George ci fu la inesorabile” caduta”e come vedremo nella prossima puntata non sarà l’ultima per quel mandrillo .
Come vedremo sarà capace di inventarsi un sistema di copule seriali degne dell’appellativo di : incredibile George.

 

Camily Bosch

 

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