Spaccio di droga da Pagani ai Vesuviani e in tutto l’Agro nocerino: 53 a processo breve

Fissata l’udienza preliminare per 53 indagati nell’ambito del processo Delizia che riguarda il blitz anti droga a Pagani e nell’Agro Nocerino. Tre le richieste di rinvio a giudizio. Gli indagati saranno aula davanti al gup Guerra del Tribunale di Salerno il prossimo 21 aprile. Si punta allo allo sconto di pena in fase preliminare, evitando il dibattimento con le posizioni dei coinvolti che saranno definite con il rito abbreviato, in attesa della fissazione dell’udienza da parte del giudice per le udienze preliminari. In precedenza per tutti gli indagati era scattato il processo con decreto di giudizio immediato, disposto sulla base di prove evidenti raccolte dalla Dda per tutti gli indagati. L’indagine era partita da un giro di noti e abituali assuntori che si recavano a casa di Giacomo De Risi (che ha deciso di collaborare con l’Antimafia): si è scoperta, così, l’esistenza di una strutturata organizzazione, da lui promossa e diretta.   Il blitz a carico di gran parte dei coinvolti, con emissione di una serie di misure cautelari, scattò alla fine di settembre 2020, ribattezzato “Delizia” per concentrarsi sul ruolo apicale di De Risi, arrivato a confermare centinaia di contestazioni singole e i rapporti ricostruiti nei suoi riguardi dall’attività investigativa della Direzione distrettuale Antimafia, con il ruolo di capo-riferimento-epicentro di uno strutturato giro di spaccio, in grado di gestire una vasta piazza di spaccio collaborando con una serie di personaggi attivi sul territorio, impegnati nelle mansioni di corrieri e singoli venditori, con passaggi di quantitativi di stupefacente, in particolare cocaina e crack, sul territorio paganese, a Nocera Inferiore, nella Piana del Sele e in Costiera amalfitana, con approvvigionamenti importanti arrivati dai Vesuviani