Società partecipata del Comune di Scafati nel mirino di Santocchio (Fratelli d’Italia): “Stop al precariato, sì al concorso”
Continua a far discutere la gestione delle assunzioni presso l’Acse, la società partecipata del Comune di Scafati. Nonostante le numerose richieste di trasparenza avanzate da cittadini e forze politiche, l’amministrazione comunale pare insistere nell’affidarsi ad agenzie esterne per il reclutamento di personale. Una prassi che solleva più di una perplessità, sia per i costi che comporta, sia per l’opacità che la caratterizza.
A prendere posizione è Mario Santocchio, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, che denuncia una situazione ormai insostenibile: “Non abbiamo nulla contro i lavoratori attualmente impiegati, anzi molti di loro dimostrano ogni giorno grande senso del dovere. Ma proprio per rispetto verso queste persone è arrivato il momento di spezzare ogni forma di sudditanza politica. Non è accettabile che il diritto al lavoro venga gestito come una concessione clientelare”, ha detto.
Santocchio insiste sulla necessità di una svolta chiara e definitiva: “Chiediamo con forza che l’Acse bandisca un concorso pubblico regolare, che consenta assunzioni trasparenti a tempo indeterminato. Basta con questa precarietà che rischia di diventare un mercato della disperazione, utile solo a garantire pacchetti di voti a ridosso del voto di bilancio previsto per il 27 maggio”.
Il coordinatore di Fratelli d’Italia sottolinea anche il contesto critico in cui versa il Comune di Scafati: “Non dimentichiamo che il Comune di Scafati si trova in una situazione di grave deficit strutturale. Proprio per questo serve responsabilità e trasparenza nelle scelte gestionali: non si può giocare sulla pelle dei cittadini per ragioni politiche”.
Il gruppo scafatese di Fratelli d’Italia annuncia che porterà la questione all’attenzione degli organi competenti, ribadendo l’urgenza di un cambio di passo che restituisca dignità al lavoro e serietà alla gestione pubblica.