Sinistra Italiana sul Prius a Eboli: proposte chiare e voglia di partecipare
“Abbiamo partecipato come AVS – Sinistra Italiana Eboli all’assemblea pubblica che si è tenuta in merito al PRIUS (Programma di Rigenerazione Integrata Urbana Sostenibile), organizzata dall’assessore Marisei nel pomeriggio di martedì 2 dicembre.
È stato un appuntamento importante ma che ha confermato, purtroppo, molte delle criticità già emerse nel sondaggio cittadino che abbiamo promosso negli scorsi giorni, in cui abbiamo registrato una forte voglia di partecipazione da parte degli ebolitani e delle ebolitane, a fronte però di una scarsa informazione da parte dell’amministrazione.
Infatti, oltre il 60% dei partecipanti al sondaggio non era a conoscenza del finanziamento di oltre 11 milioni di euro e il 70% ignorava la convocazione dell’assemblea pubblica iniziale.
Anche per questo riteniamo che il percorso avviato finora sia stato segnato da tempi troppo ristretti e da una fase partecipativa poco efficace.
Eppure, come emerso dalle risposte dei cittadini e delle cittadine, Eboli ha idee chiare sulle priorità: rigenerare gli spazi urbani abbandonati, recuperare i luoghi marginalizzati, valorizzare il patrimonio culturale e potenziare i servizi pubblici esistenti senza disperderli.
Tra le aree più indicate dove effettuare interventi di rigenerazione urbana spicca soprattutto un simbolo del tempo perso e di scelte passate sbagliate come l’ex stabilimento Pezzullo, con la speranza che nel frattempo l’amministrazione comunale abbia già fatto quanto in suo dovere per risolvere i contenziosi legati a scelte errate di partenariato con soggetti privati, che hanno portato a venticinque anni di ritardo e fatiscenza di un bene di proprietà pubblica;
poi il centro antico, l’ex Parco Fusco, gli impianti sportivi e le aree comunali di via Pescara, fino all’ex macello comunale e ai nuclei periferici della Piana del Sele.
Luoghi che meritano una strategia all’altezza, capace di restituire alla città spazi vivi e funzionali. Per questo nel corso dell’assemblea abbiamo ribadito l’esigenza di un metodo diverso: più trasparenza, più ascolto, più tempo per costruire davvero una visione condivisa. Strumenti suggeriti anche da cittadini e cittadine, come ad esempio l’Urban Center, potrebbero garantire confronto e continuità, evitando improvvisazioni e scelte calate dall’alto.
Riteniamo che ci sia ancora tempo per migliorare la strategia e rafforzare il processo partecipativo in modo da fare un buon lavoro per il futuro di Eboli e non vanificare questa grande opportunità di finanziamento.
Come AVS – Sinistra Italiana Eboli continueremo a portare il nostro contributo con proposte chiare, responsabilità e spirito costruttivo, affinché il PRIUS diventi davvero un progetto utile alla città e non l’ennesima occasione mancata”.
