Siano/Castel San Giorgio. Aggressione con mazza da baseball e lesioni aggravate, assolti per legittima difesa
ggressione con mazza da baseball e lesioni aggravate, assolti per legittima difesa una famiglia di Siano. I membri di una famiglia di Siano, – padre, madre e figlio- erano stati rinviati a giudizio innanzi al Tribunale di Inferiore con l’accusa di concorso in lesioni aggravate dall’uso della mazza da baseball per aver aggredito i componenti di una famiglia di Castel San Giorgio. Quest’ultimi avevano denunciato di essersi recati nel cortile dell’abitazione di proprietà degli imputati atteso che la figlia di una delle persone offese, contro la loro volontà, aveva deciso di lasciare la famiglia di origine per convivere con il fidanzato, onde riportarla a casa, giacchè ostili alla relazione tra i due ragazzi. Riporta puntoagronews. Le persone offese avevano dichiarato di essere stati aggrediti dai familiari del giovane -che non intendevano far andar via la ragazza- con morsi, pugni e tentativi di strangolamento, ed in particolare il padre della ragazza riferiva di essere stato colpito con una mazza da baseball dal giovane , riportando lesioni per 10 gg. Ma nel dibattimento si verifica un vero colpo di scena che ha smantellato l’intero impianto accusatorio. Testimoni oculari, intervenuti al solo scopo di sedare la lite ed utilizzati come prova a discarico dalla difesa degli imputati, rappresentati dall’Avvocato Rosaria Corvino, hanno asserito che i familiari della ragazza hanno assunto l’iniziativa aggressiva, poichè la giovane non voleva tornare a casa tanto da venire trascinata per i capelli, colpendo subito il padre del giovane che aveva provato a prendere le parti della ragazza. Tali testimoni hanno sostenuto che i colpi sferrati dal ragazzo e da suo padre servivano per difendersi dalla percosse ricevute per prima dai familiari della ragazza, per tutelare la loro incolumità fisica, riferendo di non aver visto alcuna mazza da baseball. Pertanto, il Tribunale di Nocera Inferiore, accogliendo le prospettazioni difensive dell’Avv. Rosaria Corvino, ha riconosciuto l’attenuante della legittima difesa e per l’effetto, ha assolto gli imputati- padre e figlio- perchè il fatto non costituisce reato. La madre del ragazzo invece è stata assolta per non aver commesso il fatto.