Scacco all’usura nella Piana del Sele: 2 arresti
Scacco agli usurai con due arresti: sono accusati di concedere prestiti con tassi di interesse che oscillavano tra il 20 e il 60% e la pretesa della restituzione con minacce che facevano leva anche sulla loro appartenenza mafiosa. L’operazione è stata messa a segno questa mattina dalla squadra mobile di Salerno che ha eseguito un’ordinanza che applica la misura della custodia cautelare in carcere a due uomini, un 55enne e un 48enne attualmente detenuti e già condannati in via definitiva per associazione mafiosa e uno dei quali organico, in passato, al clan Pecoraro-Renna attivo a Bellizzi, Montecorvino Rovella, Battipaglia e zone limitrofe nel Salernitano. Il provvedimento è stato emesso dal tribunale del Riesame di Salerno, che ha accolto l’appello presentato dalla Dda della procura salernitana contro l’ordinanza, emessa nei confronti dei due lo scorso 14 ottobre dal gip. Il giudice per le indagini preliminari, quattro mesi fa, aveva condiviso solo in parte la prospettazione del pm e aveva applicato la custodia cautelare in carcere solo per alcuni episodi di prestiti usurari e conseguenti estorsioni, aggravate dal metodo mafioso. L’indagine della squadra mobile, partita dopo la denuncia di una delle vittime, aveva consentito di riscontrare come i due indagati, avendo prestato soldi a due persone in difficoltà economiche applicando tassi di interesse mensili tra il 20 e il 60%, avevano preteso la restituzione del denaro con condotte minatorie, «supportate – spiega in una nota il procuratore di Salerno, Giuseppe Borrelli – sia dalla loro appartenenza mafiosa, sia dalla particolare levatura criminale di uno di essi, in passato elemento di spicco» del clan che operava nella Piana del Sele. Il tribunale del Riesame, adesso, ha ritenuto che uno degli indagati sarebbe l’autore di un ulteriore prestito usurario dell’importo di 5.000 euro, concesso a un cittadino e da restituire entro 30 giorni, con interessi pari al 20%; mentre ha ritenuto che un altro indagato sarebbe concorrente con il primo in due distinti episodi usurari commessi in danno di due persone in difficoltà economiche, applicando tassi di interesse mensili tra il 20% e il 60%