Sarno, il Comune sospende i due impianti di biogas
Dopo settimane in cui l’aria è tornata irrespirabile, con un odore acre e nauseabondo che ha invaso scuole, case e uffici pubblici, il Comune di Sarno ha deciso di intervenire con un provvedimento tanto atteso quanto drastico: due ordinanze di sospensione immediata delle attività per gli impianti di biogas gestiti da una azienda agricola e da una, entrambe operative nella zona di Foce. Le ordinanze, firmate dal dirigente dell’area tecnica e dal primo cittadino Francesco Squillante, dispongono lo stop totale della produzione di energia da biogas e degli scarichi idrici fino al pieno ripristino delle condizioni di conformità ambientale. Nel dettaglio, per l’impianto dell’azienda agricola è stata imposta la sospensione “ad horas” dell’attività in attesa del rilascio di un valido titolo autorizzativo per lo scarico delle acque meteoriche, ai sensi dell’articolo 124 del Codice dell’Ambiente. Il provvedimento richiama inoltre irregolarità già riscontrate negli scarichi verso il Canale Conte e la mancata rinnovazione del titolo ambientale, disponendo verso gestore l’obbligo di dover procedere agli adeguamenti impiantistici. Analoga misura riguarda la ditta sarnese alla quale viene ordinata la sospensione dell’attività produttiva e l’obbligo di regolarizzare la posizione autorizzativa prima di poter riprendere l’esercizio. L’esecuzione è affidata alla Polizia Municipale, mentre SUAP e Ufficio Ambiente seguiranno gli adempimenti conseguenti.
Tuttavia anche se il Comune ora prova a stringere i bulloni sulla questione Biogas, i residenti chiedono di andare oltre stavolta. In tanti, specie tra i comitati civici e le famiglie di via Foce, sostengono che non basti più l’ennesima sospensione: “Serve la revoca definitiva dei permessi e la chiusura permanente degli impianti”, dicono, ricordando che il problema va avanti da oltre un decennio, tra stop temporanei e ripartenze puntualmente seguite dal ritorno della puzza.





