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Sarno, 5 Maggio 1998: il Consiglio Comunale approva un documento congiunto da trasmettere alle massime cariche dello Stato Provincia Provincia e Regione 

Sarno, 5 Maggio 1998: il Consiglio Comunale approva un documento congiunto da trasmettere alle massime cariche dello Stato

Approvata all’unanimità la deliberazione relativa alla vicenda che attiene i risarcimenti ai familiari delle vittime della frana del 5 maggio 1998 a Sarno. Il Consiglio Comunale di Sarno, nella serata di ieri, a seguito dell’ultima Ordinanza della Suprema Corte di Cassazione (n. 9964/2025), ha approvato all’unanimità un documento che segna l’avvio di un percorso istituzionale condiviso, con l’obiettivo di trovare una soluzione definitiva alla questione dei risarcimenti legati alla tragedia del 1998, che portò alla morte di 137 persone.
Attraverso l’atto, che sarà trasmesso alle massime cariche dello Stato, agli organi di Governo e ai soggetti istituzionali competenti, si chiede l’adozione di un provvedimento normativo per istituire un fondo straordinario destinato a coprire gli obblighi risarcitori derivanti dalle sentenze civili in corso, salvaguardando la stabilità finanziaria dell’Ente e la continuità dei servizi pubblici.
 
Nel testo approvato si propone anche una riduzione del Fondo di Solidarietà Comunale, che il Comune di Sarno riceve annualmente dallo Stato, nella misura di circa 100.000 euro l’anno, in modo da non compromettere la qualità e la quantità dei servizi alla cittadinanza. Si prevede inoltre la possibilità, se necessaria, di ricorrere alle risorse derivanti dall’alienazione di beni patrimoniali comunali, da includere nei bilanci 2026–2028, attraverso una procedura tecnica di stima e valutazione che sarà attivata dagli uffici competenti.
“Quello avviato ieri in Consiglio Comunale è l’inizio di un percorso con un solo obiettivo: salvaguardare il futuro della città di Sarno. Evitare che Sarno, già segnata da una tragedia umana immane, debba sopportare anche il peso economico, con gravi ripercussioni sui servizi. – ha dichiarato il Sindaco Francesco Squillante.
Non è una battaglia personale, ma una responsabilità collettiva. È la sfida di un’intera comunità che, senza dimenticare il dolore e la memoria, è oggi chiamata a difendere la stabilità e l’equilibrio della città. Questo significa guardare al futuro e difendere le nuove generazioni. Sarno non può pagare per i suoi morti, è anche una questione di civiltà, di etica e morale”. “Ringrazio tutti i consiglieri comunali, di maggioranza e opposizione, per aver condiviso questo impegno e assunto, insieme a me, una responsabilità storica. Oggi, più che mai, Sarno ha bisogno di unità e concretezza”, ha concluso il Sindaco Squillante.

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