Sampdoria, Evani: noi concentrati, rispetto per la Salernitana che comunque avrebbe dovuto giocare il play out
«Dopo la vittoria di domenica scorsa non era facile ripetersi su un campo difficile come quello di Salerno. I ragazzi si stanno allenando duramente da oltre un mese, sono arrivati preparati e convinti, e hanno rafforzato lo spirito di gruppo. Anche quando tatticamente non tutto ha funzionato alla perfezione, abbiamo compensato con il sacrificio di tutti.», sono le parole di Chicco Evani nel post gara (sospesa) dell’Arechi persa contro la Sampdoria. «Da quando sono arrivato, ho trovato disponibilità nel gruppo, che però era non ottimista, impaurito e un po’ depresso. Le paure bloccano gambe e pensiero, e la squadra non rendeva secondo il suo reale valore. Io non sono un mago, ma sono riuscito a far emergere le qualità di ciascuno.»
«Dopo la partita a Castellammare ci siamo allenati “per punizione”, sopportando offese e insulti dei tifosi, che ci siamo meritati. Paradossalmente, proprio da quel giorno è cresciuta la carica e l’intensità. Abbiamo continuato a lavorare e prepararci con grande convinzione, anche dopo la notizia dei playout.»
«Riguardo alle decisioni arbitrali, non me ne sono accorto. Non ho rivisto né il rigore né l’annullamento del gol della Salernitana, ma se l’hanno annullato penso che non ci siano dubbi. Mi dispiace che la partita non sia stata portata a termine; io voglio sempre gare regolari, con rispetto.»
«Ho grande rispetto per la Salernitana, è una grande squadra e una grande società.» «La Salernitana avrebbe dovuto comunque disputare i playout, avrebbe dovuto giocare con il Frosinone partendo in svantaggio. Succede quello che succede, c’è un regolamento, e loro sono addirittura andati in vantaggio contro di noi. Capisco le difficoltà del tempo e della distanza, ma il problema della partita non lo vedo.»
Foto Massimo Arminante