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Salerno, torre cardiologica del Ruggi: effettuato intervento innovativo Attualità 

Salerno, torre cardiologica del Ruggi: effettuato intervento innovativo

Intervento mininvasivo, condotto con successo presso la sala ibrida del dipartimento cardio-torco-vascolare dell’AOU San Giovanni e Ruggi di Salerno, diretto dal professore Enrico Coscioni, ha permesso di impiantare una valvola aortica passando dall’arteria del braccio, in un paziente con condizioni anatomiche estremamente complesse.

Un uomo di 72 anni con una grave stenosi della valvola aortica – una condizione che impedisce al sangue di fluire correttamente dal cuore al resto del corpo – è stato sottoposto a un intervento innovativo e mininvasivo che ha permesso di “sostituire” la valvola malata senza aprire il torace né accedere dalle gambe, come solitamente avviene. Il caso presentava numerose difficoltà: il paziente, da anni in trattamento dialitico per insufficienza renale cronica, aveva una “aorta a porcellana” (calcificazione estesa dell’aorta che la rende molto fragile e pericolosa da manipolare) ed era stato sottoposto a un precedente intervento chirurgico di bypass aorto-bisiliaco che rendeva impossibile il consueto accesso dalla femorale.

Dopo un’attenta valutazione da parte dell’Heart Team, si è deciso di procedere con un impianto transcatetere di valvola aortica (TAVI) utilizzando l’arteria ascellare sinistra, cioè passando dal braccio. In sala ibrida, con tecnologie avanzate di imaging e monitoraggio, i medici hanno raggiunto il cuore attraverso un piccolo accesso sotto la clavicola. Attraverso questo canale hanno guidato una nuova valvola biologica fino al cuore, dove è stata posizionata con estrema precisione all’interno di quella malata. Il tutto senza necessità di chirurgia “a cuore aperto”.

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