Salerno, Pessolano: “Situazione di via Croce vergognosa”
“La situazione di Via Benedetto Croce è semplicemente vergognosa: la strada potenzialmente più bella di Salerno non può versare nelle condizioni in cui si trova attualmente“. Così il consigliere comunale e capogruppo di Oltre Donato Pessolano.
“L’incidente di lunedì, che ha visto un’automobile precipitare nella scarpata sottostante la strada – continua – avrebbe potuto rappresentare una tragedia, scongiurata solo per puro caso, o per miracolo a seconda dei punti di vista.
Da troppo tempo segnaliamo le criticità presenti lungo tutta la strada, che non presenta le condizioni minime di sicurezza per pedoni e automobilisti. C’è da intervenire su più fronti: dalla mitigazione del rischio di dissesto idrogeologico alla sistemazione delle ringhiere lungo tutto l’asse viario. Va limitata la sosta selvaggia e individuati laddove possibile, nuovi stalli.
Inoltre, resta sempre da evidenziare la situazione del Belvedere, potenziale biglietto da visita della città di Salerno, vergognosamente chiuso da oltre un decennio nella totale inerzia dell’amministrazione.
I lavori di riqualificazione urbanistica e infrastrutturale della strada necessitano di un piano di finanziamento della Regione Campania simile a quello annunciato dal presidente della Commissione Bilancio per il viadotto Gatto nel mese scorso, peraltro in piena campagna elettorale per le elezioni del 23 e 24 Novembre.
Risorse ad hoc erano già presenti in precedenti programmazioni: ancora una volta gli annunci prevalgono sull’effettiva esecuzione di opere necessarie e attese invano da troppo tempo.
Nel frattempo, però, serve che si passi dalle parole ai fatti, iniziando dalla messa in sicurezza dell’intera arteria, sia nella parte di competenza comunale che in quella di competenza provinciale“.
“Si tratta – conclude Pessolano – di un’opera urgente che i salernitani ed anche i tanti pendolari, visitatori e turisti che si recano in città non possono più attendere: il Sindaco, che è anche presidente della Provincia, non può che mobilitarsi con sollecitudine in tal senso“.





