Salerno, ospedale “Ruggi” al collasso: pazienti in barella per sette giorni
All’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno l’attesa per un posto letto può durare anche sette giorni. Le recenti festività hanno esasperato una situazione nota, ma mai davvero affrontata: ambulanze in coda, barelle nei corridoi e pazienti lasciati per giorni in condizioni precarie, senza la certezza di un’assistenza dignitosa. Lo scrive La Città. A denunciare il disastro è la Funzione Pubblica della Cgil. Il segretario Antonio Capezzuto parla di «emergenza permanente»: troppi pazienti, pochi operatori, spazi inadeguati, privacy inesistente. Il risultato? Un sistema allo stremo, dove il personale cerca di tamponare l’impossibile, con turni massacranti e carichi di responsabilità che mettono a rischio la salute di tutti. Secondo il sindacato, il sovraffollamento è anche figlio di un’organizzazione inefficiente del 118, che continua a scaricare utenza sul Ruggi senza filtri né alternative. La pressione è diventata insostenibile: si lavora in promiscuità, in ambienti inadeguati, senza rinforzi, compromettendo la qualità delle cure e la dignità dei pazienti. La Cgil chiede ora un confronto urgente con i vertici dell’Azienda ospedaliera universitaria per trovare soluzioni immediate. «Servono più spazi, più personale, una gestione centrata sulla qualità dell’assistenza», tuona Capezzuto. L’estate è alle porte e senza interventi il rischio è che la sanità salernitana imploda, travolta da un’ondata di emergenze senza risposte.