Salerno, i residenti di Pastena: “Nessuna chiarezza sulla questione centrale. Esiste o no il collaudo della nuova spiaggia?”

“Durante un’intervista, simile ad una “super Cazzola” l’assessore del Comune di Salerno all’urbanistica  ha confermato involontariamente ciò che tutti temevano: nessuna chiarezza sulla questione centrale. Esiste o no il collaudo della nuova spiaggia? Un documento che per legge dovrebbe essere imprescindibile, soprattutto quando si parla di un’area frequentata ogni giorno da famiglie e bambini. Per legge senza foglio di collaudo una spiaggia può essere aperta?”. scrivono i residenti di Pastena.  “Se questo foglio non esiste, siamo di fronte a un fatto di una gravità assoluta. È inaccettabile che un luogo pubblico, presentato come attrattiva turistica, possa essere aperto senza un certificato che ne attesti la sicurezza. Ancora più inquietante è la mancanza di informazioni sulla cosiddetta “sabbia” – che in realtà, a detta di molti bagnanti, sarebbe pietrisco – e sulla sua provenienza. Qual è la cava di origine? Ci sono certificazioni? Perché, nel frattempo, diverse persone lamentano escoriazioni ai piedi? Le domande restano tutte sul tavolo come sollevato anche da alcuni politici all’interno del Comune: C’è il foglio di collaudo? Si può rendere fruibile una spiaggia eventualmente senza collaudo? C’è la certificazione del materiale usato? Chi è responsabile della scelta del pietrisco e da quali cave arriva?”. Nel frattempo, i residenti di Pastena non si accontentano più delle foto sorridenti sui social e delle interviste senza né capo né coda. Vogliono documenti, non pose. E se l’amministrazione continua a sfuggire, allora che sia la magistratura a fare luce su quello che rischia di essere un ennesimo caso di trasparenza mancata in città. “Perché la sicurezza non è un hashtag”.