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Salernitana, Aniello Salzano: In due anni dalla A alla serie C, un record. Ora ricorso al Tar Calcio Salernitana Sport 

Salernitana, Aniello Salzano: In due anni dalla A alla serie C, un record. Ora ricorso al Tar

Dopo due anni di mortificazioni, umiliazioni e fallimenti calcistici la Salernitana è stata consegnata all’inferno della C.  E’ la retrocessione – scrive il professore Aniello Salzano, ex sindaco di Salerno e coordinatore di Popolari e Moderati in un articolo di oggi de “Il Mattino”– della società e dei dirigenti che hanno dimostrato una imbarazzante incompetenza e incapacità gestionale, una conduzione dello spogliatoio approssimativa, una ignoranza assoluta del calcio. È la sconfitta di chi immaginava di poter cambiare le regole che lo governano senza averle prima capite. È l’apoteosi di una disfatta ricercata, perseguita con ostinato dilettantismo e tanti ripetuti errori. Dalla A alla C in soli 2 anni è un record. Il “primato” rappresenta una vergogna… ad intestarselo Iervolino . È il fiasco annunciato di una squadra allestita con calciatori definiti «scarsi», alcuni a fine carriera, taluni acerbi, molti privi di stimoli. Insomma una banda di giovanotti alla cui direzione tecnica si sono succeduti in troppi. Un team di ds e allenatori, spesso anche in conflitto tra loro, suggeriti a Iervolino da cattivi consiglieri, o semplicemente piccoli faccendieri.

È l’epilogo di un campionato comunque falsato. La Lega di B, la FIGC di Gravina non brillano nella gestione e nella conduzione. Le loro decisioni, i loro provvedimenti poco lineari, come quello dell’improvviso rinvio dei playout tra Salernitana e Frosinone, sono la dimostrazione di una conduzione stravagante e improvvisata che mette in affanno ed in crisi il calcio italiano. Quanto di negativo accade va ascritto a decisioni affrettate, senza logica, che spingono a congetture e a sospetti, che fanno balenare nella mente dei tifosi disegni perversi. È arrivata l’ora della giustizia amministrativa. La società si affidi ad un pool di avvocati esperti, di amministrativisti illustri in grado di scardinare provvedimenti, ordinanze e sentenze della giustizia sportiva. L’auspicio è che la Società granata riesca davanti al TAR Lazio a far prevalere le proprie legittime ragioni. È l’ultima spiaggia per rinascere. È il round della speranza.

È il momento di un appello accorato alla politica, ai suoi rappresentanti istituzionali, in particolare a quelli che hanno a cuore le sorti di Salerno, perché si faccia interprete, in tutte le sedi, della contestazione dei tifosi nei confronti dei vertici del calcio. Al Ministro dello Sport si chieda di intervenire, si pretenda finanche il commissariamento della FIGC. Il Ministro non continui a far finta di nulla. Rischierebbe di apparire complice di una gestione alquanto sciagurata

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