Rischio idrogeologico e sismico, Bicchielli: “I sindaci chiedono di non essere lasciati soli, non lo faremo”
“Tutti i rappresentanti istituzionali auditi in queste settimane, inclusi i sindaci ieri e oggi in Campania, lamentano una moltiplicazione di competenze e una stratificazione di aspetti burocratici. La richiesta che viene dai sindaci è quella di non essere lasciati soli. Noi non abbiamo nessuna intenzione di lasciarli soli: anzi, noi vogliamo essere soprattutto vicini ai cittadini, a difesa della popolazione. Vorrei ricordare che il 94% dei Comuni italiani e il 100% dei Comuni campani sono a rischio sismico e idrogeologico”.
Lo ha detto Pino Bicchielli, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul rischio idrogeologico e sismico, incontrando la stampa oggi in Prefettura a Napoli, a margine delle audizioni ai sindaci di Pozzuoli, Luigi Manzoni; Napoli, Gaetano Manfredi; Bacoli, Josi Gerardo Della Regione; del vicepresidente della Regione Fulvio Bonavitacola e dell’asessore Bruno Discepolo; del Segretario generale Autorità di bacino dell’Appennino meridionale, Vera Corbelli; e del Commissario Straordinario per i Campi Flegrei, Fulvio Maria Soccodato.
“Questa missione ci restituisce un quadro chiaro: territori belli, però vulnerabili, e fragili. Qui abbiamo trovato una enorme forza di comunità, volontà di lavorare sulla resilienza”, ha aggiunto Bicchielli che ha concluso:
“Il tema centrale è sempre il tema culturale: i cittadini vanno educati, devono comprendere quali sono le iniziative da prendere: già dalle scuole è importante spiegare ai ragazzi che cosa vuol dire convivere con alcuni fenomeni. Queste audizioni sono state utili e preziose per il nostro lavoro. Emerge, sempre di più, l’esigenza di semplificare non solo il quadro normativo ma la proliferazione di competenze che sicuramente non aiuta i territori. Lavoreremo in tale direzione”.