Regionali Campania: dopo il ricorso di Zaia ipotesi rinvio al 2026
Uno slittamento delle elezioni regionali alla primavera 2026? Un’ipotesi che sembra remota, ma che continua a circolare nei palazzi della politica. E potrebbe trasformarsi nella “sorpresa istituzionale” annunciata da Vincenzo De Luca. Il modello da cui partire è il Veneto, dove Luca Zaia ha chiesto un parere al Consiglio di Stato per legittimare il voto nella sola finestra primaverile, come previsto dalla legge regionale.
Una mossa che, se accolta, potrebbe innescare una reazione a catena: Campania, Puglia, Toscana e Marche – tutte andate al voto il 21 settembre 2020 – potrebbero valutare un rinvio. In Campania e Puglia, De Luca ed Emiliano, impossibilitati a ricandidarsi, guadagnerebbero tempo per chiudere i mandati e preparare la successione. Per Giani e Acquaroli sarebbe l’occasione per varare un’ultima legge di bilancio pre-elettorale.
I dubbi però restano: la normativa nazionale impone di votare entro 60 giorni dalla fine della legislatura. Per un rinvio servirebbe un accordo politico e istituzionale forte, magari nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni. L’esecutivo ha già rinviato le amministrative al 2026 e 2027, ma non può farlo per le regionali.
Intanto De Luca gioca di sponda, lasciando intendere novità imminenti: «Avrete sorprese positive», ha detto venerdì.