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Ravello. Al via la prima edizione del Festival del Cinema Ritrovato  Provincia Provincia e Regione Turismo ed Eventi 

Ravello. Al via la prima edizione del Festival del Cinema Ritrovato 

 Due appuntamenti dedicati al cinema, quelli in programma a Ravello e ad Amalfi, promossi dall’associazione Archivio Cinematografico Costiera Amalfitana, presieduta da Pierfrancesco Cantarella, nell’ambito della prima edizione del Festival del Cinema Ritrovato.

Il 10 maggio, alle ore 18, nell’auditorium di Villa Rufolo a Ravello, sarà proiettato il film “Gli amanti di Ravello” di Francesco de Robertis.  Il regista già ufficiale di marina, aveva diretto molti film a tema bellico ed aveva collaborato ai primi lavori di Roberto Rossellini. La pellicola, che ebbe una circolazione esclusivamente regionale quando uscì nel 1950, e non è stata mai più rappresentata. La copia proviene dalla cineteca Griffith di Genova e sarà presentata dal presidente Alba Gandolfo e da Massimo Patrone, e dallo storico del cinema Paolo Speranza, nel corso dell’evento che è sostenuto e patrocinato dal comune di Ravello e che sarà introdotto dai saluti del sindaco, Paolo Vuilleumier. Il titolo originale era “Fenesta cà lucive”, la celebre e drammatica canzone napoletana che era già stata rappresentata più volte sullo schermo. Nel film, spiegano gli organizzatori, al fianco della protagonista Lída Baarová, un’attrice cecoslovacca  molto affascinante, esordisce in un ruolo minore la giovanissima Leonora Ruffo, anche lei bellissima, che deve vincere le resistenze della famiglia, in quanto all’epoca recitare in un film era considerato non all’altezza di una ragazza perbene. Ma fortunatamente la sua carriera sarà lunga e folgorante.

Una nuova collaborazione tra il Comune di Ravello e l’associazione Archivio Cinematografico Costiera Amalfitana, quella coordinata dal consigliere con delega alla Cultura, Luigi Mansi, ancora una volta nel segno del cinema, dopo le esperienze “Ravello, il cinema del reale nel 2024. Come eravamo: Ravello nei film 1913 – 1999”, le due edizioni di “Culture Sonore”  con la produzione di due docufilm presentati in diverse occasioni, tra cui al teatro Palladium di Roma e in diverse università europee e la proiezione del docufilm “Le portatrici” di Pierfrancesco Cantarella.

La proiezione della pellicola sarà preceduta, il giorno 9 maggio, alle ore 18.30, presso il Salone Morelli di Amalfi, dalla presentazione del volume “Una piccola cinecittà sul mare” che raccoglie gli scritti sulla costiera amalfitana di Camillo Marino. Un omaggio cento anni dalla nascita al giornalista, critico cinematografico e sceneggiatore: uno dei protagonisti della scena culturale irpina, che diede vita alla rassegna cinematografica Laceno d’oro, assieme a Pier Paolo Pasolini, Cesare Zavattini ed altri nomi illustri del panorama culturale italiano, ed che fu il fondatore e direttore della rivista Cinemasud, strumento di studio e diffusione del Neorealismo. Marino, negli anni Settanta del Novecento, aveva fittato una piccola casa ad Atrani, ed in breve era diventato un animatore della vita culturale amalfitana. Il libro, curato da Paolo Speranza e pubblicato da Cinemasud e dall’associazione Archivio Cinematografico Costiera Amalfitana con il patrocinio del comune di Amalfi, contiene articoli pubblicati da Marino su Cinemasud, oltre a racconti e testimonianze di altri autori.

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