Raffaele Ciancio, un premio da Lnd e Figc per una vita nel calcio salernitano: “Ancora tanto da dare ai giovani”
Sabato scorso, presso l’Holiday Inn Rome Eur Parco dei Medici, si è tenuta la cerimonia di premiazione delle benemerenze 2025 promossa dalla Lega nazionale dilettanti e dal Settore giovanile e scolastico della Figc. L’evento, dedicato a dirigenti, tecnici, arbitri e operatori che hanno contribuito in modo esemplare alla crescita del calcio dilettantistico, ha visto tra i premiati Raffaele Ciancio, 65enne originario di Ischia e salernitano d’adozione.
Già arbitro per molti anni nella sezione Aia di Battipaglia, Ciancio si è distinto nel tempo come dirigente sportivo al servizio di varie società del territorio salernitano, tra cui la Rinascita Fuorni, con cui nel 2005 ha conquistato un campionato di Terza Categoria, e il Castelvernieri, squadra oggi impegnata anche nel mantenere vivo il ricordo di Fabio Rinaldi, giovane atleta scomparso prematuramente per un male incurabile.
Ritirando il riconoscimento, visibilmente emozionato, Ciancio ha tenuto un lungo e sentito discorso: “Questo premio non è soltanto mio, ma appartiene a tutte le persone che hanno condiviso con me questi vent’anni di passione, sacrifici e amore per il calcio dilettantistico. Penso ai ragazzi che ho visto crescere, agli allenatori, ai dirigenti, agli arbitri e a tutti coloro che lavorano dietro le quinte, spesso senza clamore, ma con il cuore. È a loro che dedico questo riconoscimento – ha detto -. Per me lo sport è sempre stato una scuola di vita. Ho iniziato da arbitro, ho sbagliato, imparato, ascoltato. Ho conosciuto società sane, altre più fragili, ma ovunque ho portato la mia onestà e il mio impegno. Ed è per questo che oggi, con orgoglio, posso dire che l’obiettivo non si ferma qui: voglio raggiungere i 40 anni da dirigente sportivo. Sento di avere ancora tanto da dare, soprattutto ai giovani. Grazie di cuore a tutti quelli che oggi hanno condiviso con me questa giornata memorabile. La vostra presenza mi ha onorato profondamente e ha dato forza anche alla nostra amata Campania. Solo facendo squadra, solo mettendo da parte personalismi e lavorando insieme, potremo rendere grande la nostra Regione e il nostro calcio”.