Punti nascita, il 17 giugno 3 sindaci in missione a Roma
I primi cittadini, con delegazioni delle rispettive comunità, si recheranno al Ministero della Salute per esprimere la loro opposizione alla chiusura dei punti nascita nei presidi ospedalieri dei rispettivi comuni. Per i tre sindaci, i punti nascita di Piedimonte Matese, Sapri e Sessa Aurunca sono essenziali tenendo conto di alcuni elementi come l’isolamento geografico, la difficoltà nei collegamenti ma anche la carenza di strutture alternative. Obiettivo dunque è cercare un dialogo con il Ministero per illustrare le esigenze del territorio e l’allarme sociale che si è creato. “Non ci stiamo ad assistere passivamente allo smantellamento di un servizio essenziale – dicono – Le nostre cittadine e i nostri cittadini non sono cittadini di serie B. Difendiamo il diritto alla salute con fermezza e rispetto, chiedendo solo equità territoriale e attenzione alla realtà. Nessun privilegio, ma una sanità giusta, accessibile e sicura per tutti. La salute non è un privilegio. È un diritto. Un diritto che siamo pronti a tutelare con ogni mezzo democratico”.