Urne aperte oggi dalle 8 alle 20 a Palazzo Sant’Agostino per l’elezione del nuovo presidente della Provincia di Salerno. Due candidati in corsa: Enzo Napoli, sindaco del capoluogo e volto del centrosinistra, e Giuseppe Rinaldi, primo cittadino di Montesano sulla Marcellana, sostenuto dal centrodestra. Una sfida che sembra già scritta, ma che non è priva di incognite. A sostenere Napoli, che parte con i favori del pronostico, la coalizione formata da Partito Democratico, Psi, Campania Libera e Moderati, che da anni governa l’ente provinciale (da quando non ci sono più le elezioni dirette dei cittadini). Infatti, dal 2014, con l’introduzione della legge Delrio e del voto di secondo livello, il centrosinistra ha sempre ottenuto tra il 60 e il 70% dei consensi. E anche oggi si attende una conferma.
Ma Giuseppe Rinaldi non ci sta a fare da comprimario. Il suo obiettivo è ambizioso: superare il 30% raggiunto da Sonia Alfano nella scorsa tornata, e consolidare la presenza del centrodestra all’interno dell’ente. A spingerlo, oltre a Fratelli d’Italia, una parte dell’area civica che si dice stanca di una Provincia “salernocentrica” e distante dalle aree interne. «Scegliete il territorio – ha scritto Rinaldi sui social – scegliete chi crede ancora nel ruolo della Provincia, chi ha proposte concrete e parla la vostra stessa lingua amministrativa». A votare sono 2.004 amministratori locali – sindaci e consiglieri comunali – dei 158 comuni della provincia. Restano fuori dal duello i consiglieri del Movimento 5 Stelle, che hanno annunciato l’astensione. Libertà di voto invece per i rappresentanti di Azione, che non ha preso posizione ufficiale. Lo scrutinio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi. Il responso atteso in serata. In palio non solo una poltrona, ma la guida politica e istituzionale di un territorio vasto, complesso e strategico per l’intero equilibrio regionale.