Pinna: “Quando parlo di Salernitana ho i brividi, fa male vedere l’Arechi vuoto”
Era una domenica di fine aprile di circa dieci anni fa, lo stadio Arechi era pieno all’inverosimile, si giocava Salernitana – Pescara e “Tore” Pinna parò un calcio di rigore a tempo a scaduto a Sansovini, ultimo atto prima di dare il via ai festeggiamenti per il ritorno dei granata in serie B. Nell’intervento telefonico nel corso della trasmissione “Tifosissimi” in onda ieri sera su Telecolore l’ex portiere della Salernitana ricorda l’esperienza all’ombra dello stadio Arechi. “Quando parlo della Salernitana ho i brividi e la pelle d’oca anche a distanza di tanto tempo. Chi ha indossato quella maglia non può dimenticare un’esperienza così bella, sicuramente la più coinvolgente del mio percorso professionale. Ho saputo che c’è una sorta di tensione che coinvolge la piazza e la società, dalle immagini televisive vedo un Arechi vuoto e questa cosa mi fa molto male. I calciatori sicuramente incidono tanto sui risultati, ma la Salernitana non è niente senza la tifoseria. E’ una componente fondamentale, determinante. E’ il dodicesimo uomo nei 90 minuti, ma anche quel fattore che aiuta, responsabilizza, carica e supporta giorno dopo giorno e nelle difficoltà. E’ per loro e grazie a loro che ho fatto bene, quell’esultanza dopo la promozione è un qualcosa che non si può descrivere a parola. Corsi verso la tribuna per salutare la mia famiglia, guardai il cielo perchè avevo perso da poco mamma e papà e senza l’amore dei salernitani non avrei mai superato quel momento. Eravamo una cosa sola, in casa era difficilissimo per tutti batterci. Il mio appello è di mettere da parte ogni malumore- qui Pinna si commuove- perchè siete la forza della Salernitana e non dovete mollare mai, mai, mai! Con il cuore sarò lì a sostenere la Salernitana con la curva: il campionato non è ancora finito e ci sono tante belle pagine che possono essere ancora scritte. Ma solo con l’apporto della gente. Forza granata!”.