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Pagani rende l’ultimo saluto a monsignor Antonio Napoletano Provincia e Regione 

Pagani rende l’ultimo saluto a monsignor Antonio Napoletano

La Città di Pagani e la Comunità ecclesiastica campana piangono Monsignor Antonio Napoletano.

Si sono tenuti stamattina presso la Basilica di Sant’Alfonso i funerali del vescovo emerito nonché di Sessa Aurunca Antonio Napolitano. A celebrare il rito è stato il Cardinale di Napoli Crescenzio Sepe.

Tantissimi i fedeli che hanno affollato la basilica alfonsiana per rendere l’ultimo omaggio al presule campano. Presenti i vescovi delle diverse diocesi regionali, così come tantissimi sacerdoti. Listati a lutto i gonfaloni dei diversi comuni presenti, tra i quali anche Sessa Aurunca e Pagani.

Toccante il ricordo del Cardinale Sepe, proferito nel corso dell’omelia, che ha richiamato la parabola delle vergini sagge e le vergini stolte (passo evangelico letto da un diacono all’ambone).

“Il nostro caro fratello Antonio ci consegna, oggi, la lampada accesa – ha detto Sepe – Una lampada che lui alimentava con quel servizio pastorale che lo ha reso umile di cuore e vigilante del gregge che il Signore gli ha affidato. La vita di Monsignor Antonio è stata una vita all’insegna della povertà, della mitezza, della misericordia ma anche dell’impegno, nonostante le difficoltà del ministero episcopale. Monsignor Antonio, a 82 anni, consegna a tutti noi suoi confratelli e fedeli la lampada della fede”.

Sepe ha brevemente tracciato la biografia del Vescovo Emerito partendo dalla sua nascita, avvenuta a Nocera Inferiore: “tutto lo abbiamo conosciuto – ha detto – e ad ognuno di noi è rimasta impressa la dolcezza con cui viveva il suo sacerdozio e il ministero episcopale. Era un esempio per tutti noi, un uomo completo, un sacerdote responsabile e impegnato a far vivere al meglio la realtà ecclesiale ai suoi sacerdoti. Dopo 24 anni ha lasciato il servizio episcopale mettendosi a disposizione del suo successore. Ha lavorato fino all’ultimo, partecipando quasi sempre alle riunioni della Conferenza Episcopale Campana. I suoi interventi sono sempre stati maturi e ponderati. È un esempio da seguire, come il buon pastore: quel Cristo che lui ha amato e ha testimoniato con la sua vita sulla sequela di Sant’Alfonso Maria de Liguori”.

Al termine del rito la salma è stata portata al Cimitero della città di Pagani, dove sarà tumulata.

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