Pagani. Proclamati i consiglieri eletti, prima seduta domenica sera alle 20.30
Da oggi la città di Pagani ha il suo nuovo consiglio comunale. Sono stati infatti proclamati stamattina presso la Sala Giunta di Palazzo San Carlo gli eletti al consiglio di via Marco Pittoni.
La lettura dei 24 nominativi è stata eseguita a partire dalle ore 12.00 ad opera del Presidente della Commissione Elettorale Gustavo Danise (nella foto di copertina).
Ventiquattro, appunto, i consiglieri che siederanno in assise. La prima seduta è fissata per il giorno 30 giugno prossimo alle ore 20.30 presso il multisala La Fenice (in prima convocazione; il giorno 1 luglio alle ore 21.30 in seconda)
In quota Gambino, la maggioranza sarà composta (come già anticipato tempo addietro) da:
AnnaRosa Sessa, Fabio Petrelli, Alfonso Picaro, Francesco Toscano (Direzione Pagani); Vincenzo D’Amato, Massimo D’Onofrio, Enza Fezza (Fratelli d’Italia); Nicola Campitiello, Pietro Pisacane (Forza Italia); Pietro Sessa, Vincenzo Violante (Lega Salvini Campania); Luisa Paolillo, Giosi Tortora (Grande Pagani); Gianfranco Maiorino (Evviva Pagani); Gianluca D’Antuono (G20-Azzurri).
Per l’opposizione:
Salvatore Bottone, Giusy Fiore (Pd), Rita Greco (Apertamente), Salvatore Cascone (Insieme per Pagani), Assunta Terracina (Campania Libera), Lello De Prisco, Gaetano Cesarano (Viviamo Pagani), Aniello Palumbo (Lista De Prisco Sindaco) e Santino Desiderio (Movimento 5 stelle).
Anna Rosa Sessa e Francesco Toscano, per motivi di incompatibilità, non dovrebbero sedere in aula: la prima, infatti, è stata nominata Vicesindaco mentre il secondo Amministratore della Pagani Servizi. Al loro posto, per surroga, dovrebbero entrare Mimmo Lombardi e Maria Micucci.
La proclamazione degli eletti, ad ogni modo, è stata vissuta con gioia ma non senza eventuali dubbi: continua a pesare, infatti, l’incertezza sull’eventuale decadenza da sindaco di Alberico Gambino. Assenti alcuni dei consiglieri di opposizione, che hanno disertato la proclamazione in nome di un’ipotesi di illegittimità del consiglio appena proclamato.
Il consiglio comunale, ora, potrebbe ritrovarsi, alla sua prima seduta, a dover affrontare la semplice presa d’atto di un possibile decreto di scioglimento da parte del presidente della repubblica Sergio Mattarella (laddove questo arrivi).
Gambino, nel convocare il primo consiglio comunale, ha inserito come primo punto all’ordine del giorno la convalida degli eletti e l’esame delle condizioni di eleggibilità e compatibilità al ruolo di sindaco e consigliere comunale. Un atto dovuto, questo, che precede ogni giuramento, ma che potrebbe rivelarsi più infuocato che mai.